Musica e fumogeni, l’occupazione va avanti
Viale Corsica, secondo giorno con gli antagonisti sul tetto: «Resteremo qui a lungo»
«Siamo attrezzati sia per il freddo che per il caldo — spiega al telefono uno dei tre occupanti, nel corso di un’intervista registrata ieri mattina da Novaradio — Resteremo qui il più possibile». L’occupazione antagonista — sul tetto dello stabile 81 di viale Corsica c’è da due giorni una tenda a igloo — prosegue, sotto la sorveglianza della polizia.
Martedì mattina, sfondando una finestra murata sul retro, i tre militanti erano saliti fino alla piattaforma più alta del soffitto e avevano occupato di nuovo la palazzina, dopo lo sgombero del 15 marzo. Gli attivisti si trovano in un punto senza parapetto: un intervento delle forze dell’ordine per arrestarli sarebbe pericoloso. Da qui l’impasse. Dal tetto, i militanti hanno acceso fumogeni e lanciato slogan con il megafono: «Questa è casa nostra, diciassette persone abitavano qui: è uno spazio per le persone del quartiere e vo
Intervento rimandato
Imponente il dispiegamento di polizia e carabinieri. Circa 70 uomini sono rimasti sul posto tutto il giorno La zona accessibile solo ai residenti gliamo rimanga così. Le mura appartengono al nostro ideale».
All’incrocio con via dell’Arcovata, una trentina di manifestanti hanno solidarizzato con gli abusivi. Cori contro le forze dell’ordine e musica alta dai «partybag» — degli zaini dotati di amplificatori — tra «Riprendiamoci la Corsica» degli Skiantos e «Il ballo del mattone», che ha fatto scatenare nelle danze pure i tre occupanti asserragliati sul tetto.
Il traffico non è stato mai interrotto, se non nel tratto di viale tra l’area degli ex macelli e via dell’Arcovata, rimasto accessibile solo ai residenti. Imponente
il dispiegamento di carabinieri e polizia — circa 70 uomini — mentre è stato rimosso il cuscino pneumatico disposto martedì dai pompieri durante l’ingresso della digos.
Il rione si divide. Alcuni sottolineano le iniziative degli occupanti, come la creazione di un’area cani, i corsi di pittura gratuiti per bambini, il cinema estivo. Altri però mal sopportano gli schiamazzi e la tensione crescente dopo la controffensiva: «Quelli che fanno la fila per la case popolari sono scemi?».
Lorenzo Sarra