Cinque rapine notturne in un mese Presi i due ladri di San Lorenzo
Spray al peperoncino e spintoni, le vittime venivano colte di sorpresa e aggredite
Strattonava e spintonava le vittime, anche con l’aiuto dello spray al peperoncino, per strappare borse, portafogli e cellulari. Dopo ogni colpo, cambiava abito, con la velocità da far invidia al trasformista Brachetti. E così cercava di confondere la polizia che interveniva sul luogo del fattaccio, quasi sempre nel centrale quartiere di San Lorenzo. Ma le videocamere di sorveglianza della zona hanno ripreso il malvivente in azione e poi in fuga tra i vicoli del centro storico.
Il lavoro degli investigatori della squadra mobile avrebbero consentito di attribuirgli un volto e un nome. Così è finito in manette un cittadino gambiano, 21 anni, presunto autore di cinque rapine compiute nel mese di marzo. Insieme a lui, il presunto complice in un solo episodio: si tratta di un connazionale poco più anziano, 23 anni. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine. I colpi erano messi a segno sempre nel cuore della notte e ai danni di stranieri e italiani. E sempre tra piazza del Mercato Centrale, piazza delle Cappelle Medicee. Identica anche la dinamica, secondo la ricostruzione della polizia: l’approccio alla vittima e poi l’aggressione. Bastava uno spintone, uno schizzo di spray urticante per rendere innocuo il turista di turno e portargli via borsa, cellulare o portamonete.
La prima rapina risale al 6 marzo. Ore 5.20, Piazza del Mercato Centrale. Un ragazzo italiano, 22 anni, viene avvicinato da un uomo che lo spinge e terra e gli ruba il portafogli. A immortalare la scena le telecamere del quartiere. Le stesse che riprendono poco dopo, nei pressi delle Cappelle Medicee, un’altra aggressione: una ragazza, finora rimasta ignota, corre per sfuggire a due uomini. Uno dei due la raggiunge, l’afferra, la colpisce e la strattona finché non abbandona la borsa. I due poi si dileguano nei vicoli.
Questo episodio sarebbe contestato a entrambi gli indagati.Poi l’8 marzo, intorno alle 2.50, è il turno di una studentessa americana, 21 anni. Sta chattando con l’Iphone: viene spinta, cade sul marciapiede e derubata del cellulare. È soccorsa da un’ambulanza di passaggio e i sanitari chiamano la polizia. Una volante, rintraccia e identifica un ragazzo del Gambia, risultato poi estraneo ai fatti, ma con il quale il vero rapinatore si era scambiato il giubbotto.
È il 27 marzo, ore 4.45, un uomo in bicicletta affianca una turista finlandese, 24 anni, e le afferra il cellulare che stringeva in mano. Lei lo insegue. Lui, per garantirsi la fuga, prima le avrebbe scagliato addosso la bici, poi, una volta raggiunto un vicolo, si mette a rovescio il giubbotto per evitare di essere riconosciuto. L’ultima rapina avviene la notte del 29 marzo, intorno alle 3.40. Ancora una volta le telecamere registrano la scena: il malvivente affianca un cittadino nepalese, lo stordisce con lo spray al peperoncino e gli strappa il cellulare. Ma grazie anche ai video, da tempo al vaglio degli investigatori, si risale ai presunti autori delle aggressioni. Che a mezzanotte di quello stesso giorno, vengono individuati e arrestati dai falchi della squadra mobile, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella.
Valentina Marotta