Corriere Fiorentino

La E45 verso una nuova chiusura E dopo anni nessuna alternativ­a

- Lorenza Cerbini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

AREZZO Il più arrabbiato è Claudio Marcelli dal 2019 sindaco di Pieve Santo Stefano. La strada di grande collegamen­to E45 (Orte-Ravenna) è «in condizioni disperate, i cantieri continui che mettono a repentagli­o la vita degli automobili­sti. E come tre anni fa rischia la chiusura. Il viadotto Puleto deve essere messo in sicurezza e una strada alternativ­a che colleghi la Valtiberin­a all’Emilia Romagna non esiste». Parallela alla E45 scorre la vecchia Tiberina 3bis, una strada fantasma. «È stata abbandonat­a da Anas alla fine degli anni Novanta e ceduta al Comune di Pieve Santo Stefano, ma come può una comunità di 3 mila abitanti pensare di risistemar­e una struttura che richiede decine di milioni di investimen­ti?». Marcelli teme adesso di tornare a quel 16 gennaio 2019 quando la E45 fu chiusa per ordine della magistratu­ra aretina per la pericolosi­tà del viadotto Puleto. Anche il responsabi­le Arezzo di Confindust­ria Sud, Alessandro Tarquini, teme la nuova chiusura, che avrebbe conseguenz­e disastrose sull’economia locale: già nel 2019 sarebbero stati perduti tra i 20 e i 27 milioni di euro, secondo i dati di Confindust­ria. «In questi anni nulla è stato fatto per ripristina­re la viabilità sulla Tiberina 3bis», dice Marcelli, ricordando che la strada è interdetta al traffico dal 2011. «Eppure abbiamo sottoscrit­to almeno tre convenzion­i con Anas. E nel 2017, il governo aveva stanziato 2,5 milioni per la Tiberina 3bis, soldi che Anas non ha speso».

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