Ci pensa lei
Giulia, sorriso largo e una mission: aprire le nostre menti
Segni particolari un sorriso aperto: come le menti che apre grazie a i suoi festival. Quello della «mente» di Sarzana che ha ideato e diretto a lungo e i «Dialoghi sull’uomo», che, da 13 anni, organizza a Pistoia con Marco Aime . È il primo in Italia dedicato all’antropologia. Giulia, 58 anni, vive a Milano e ha scelto la città toscana per i suoi esperimenti di divulgazione, socializzazione, conoscenza, condivisione — tutto ciò che si prefigge il contenitore di un festival — per le sue dimensioni, per la facilità di raggiungerla, per la sua bellezza. In tempi pre Covid ha toccato le 30 mila presenze. È stato un azzardo? «Forse, ma ha anche a che fare con il femminile. Prima lavoravo in azienda. Mettermi in proprio mi ha permesso di dare spazio alla creatività, di uscire dalla zona d’ombra in cui le donne sono ancora esiliate. Di gestire delle responsabilità». Sarebbe il tempo di poterlo fare anche in azienda senza troppe fatiche