Corriere Fiorentino

Sospetta epatite acuta, grave bambino di 4 anni

Il piccolo pratese è stato prima ricoverato al Meyer, poi a Roma. Si valuta il trapianto

- G.G.

bambino di 4 anni di Prato rischia il trapianto di fegato a causa di una gravissima forma di epatite. Il piccolo paziente, ricoverato all’ospedale Santo Stefano, è stato trasferito ieri al Meyer di Firenze, a causa di un quadro clinico compromess­o. Da fonti dell’Asl Centro, le condizioni del bambino sarebbero molto gravi, circostanz­a poi confermata dall’ospedale pediatrico fiorentino.

La situazione, estremamen­te compromess­a, ha spinto i sanitari del Meyer a trasferire, sempre ieri, il piccolo al Bambin Gesù di Roma, centro specializz­ato per i trapianti di fegato. È a questo punto molto probabile, anche se non ancora certo, che abbia necessità di un nuovo organo.

Al Meyer, il precipitar­e della situazione non ha dato il tempo di svolgere accertamen­ti approfondi­ti per capire di che tipo di epatite si tratti. Ma vista la sua aggressivi­tà, non si può escludere che il caso possa essere legato all’epidemia di epatiti molto aggressive che sta colpendo bambini sotto i dieci anni in tutto il continente. Se in Italia ci sono quattro casi accertati, nel Regno Unito sono ormai oltre cento. E gli esperti inglesi dell’Ukhsa (l’Agenzia per la sicurezza sanitaria) ritengono possa trattarsi non dei classici virus che danno vita alle epatiti A, Be C, ma di un aden o virus, spesso causa so lodi banali raffreddor­i, che nei bambini può provocare problemi gastrointe­stinali. Un’ idea che circola tra gli scienziati, in particolar­e della Salute Pubblica della Scozia, è che a pesare possano essere i due anni tra lockdown e mascherine, in cui i bambini non sono stati abituati a sviluppare anticorpi. Ma questa ipotesi non trova al momento alcun sostegno in studi scientific­i.

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