Corriere Fiorentino

L’Europa in testa

«Vietato deprimersi, queste 6 partite sono finali»: così l’allenatore alla squadra dopo la sconfitta di Torino I viola però perdono pezzi, Torreira sarà out 15 giorni

- Matteo Magrini

Prevenire, si sa, è meglio che curare. Per questo Italiano ha voluto immediatam­ente alzare la posta. L’ha fatto col solito metodo, col quale si era presentato al gruppo fin da Moena. E così, nello spogliatoi­o dello Stadium, ha preso la parola, e ha tenuto un discorso dai toni forti.

«Vietato deprimersi, abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari anche contro la Juventus e quindi da ora in poi testa al campionato». Questo, più o meno, il senso delle sue parole. Con un’aggiunta. «Ci restano 6 partite, giochiamoc­ele a tutta e poi faremo i conti». Il rischio infatti, è che il k.o. in coppa lasci postumi pesanti in una corsa all’Europa nella quale la Fiorentina ha ancora un sacco di carte da giocarsi. La cura scelta dal mister, insomma, è sempre quella. Giocare sulle motivazion­i, stuzzicare l’orgoglio dei suoi per continuare a spingerli. Ma davvero, i viola, possono sognare il quarto posto? Domanda che soltanto qualche mese fa sarebbe suonata come follia ma che oggi, classifica alla mano, vale la pena porsi. «Guardando il calendario — ha confermato Allegri — i viola sono i nostri principali rivali». Difficile dire se sia una strategia per mettere un po’ di pressione su Biraghi e compagni o se, pensando allo scontro diretto previsto all’ultima giornata, l’allenatore juventino abbia davvero «paura» della Fiorentina. Di certo, in questo momento, ci sono i numeri. Con 63 punti la Juve ha oggi 7 punti di margine su Italiano che però, al momento, ha ancora la gara con l’Udinese da recuperare. Un virtuale +4 che alla luce del possibile «spareggio» del Franchi, lascia tutti sulla corda. Entro un paio di settimane tutto sarà molto più chiaro. Anche per

quell’obiettivo Europa League che per la Fiorentina sarebbe già qualcosa di straordina­rio.

Dalla Salernitan­a al Milan, da domenica 24 aprile al weekend del 1° maggio, passando per il recupero con l’Udinese fissato per mercoleren­ce.

dì 27. Se non siamo nella settimana decisiva, poco ci manca. Nel frattempo, la Juventus se la vedrà con Sassuolo (in trasferta) e Venezia, mentre la Roma sarà impegnata con Inter (a San Siro), e Bologna, oltre che col Leicester in ConfeE poi la Lazio, oggi appaiata ai viola, attesa da Milan e Spezia, con l’Atalanta che, come la Fiorentina, sarà impegnata in un trittico: Venezia, recupero col Torino e Salernitan­a.

Quando tutti avranno giocato lo stesso numero di partite, il quadro sarà più chiaro. Con due delle ultime tre giornate (contro Roma e, appunto, Juventus) da vivere come scontri diretti. Di certo per questo tour de force sarà fondamenta­le recuperare tutti gli acciaccati. A proposito. Per Torreira, nonostante le rassicuran­ti parole di Italiano nel post gara, non sono arrivate grandi notizie. Gli esami infatti, ha fatto sapere la società, «hanno evidenziat­o una lesione di primo grado del muscolo trasverso dell’addome». Traduzione: circa 15 giorni di stop. Il rischio insomma, è che debba saltare non solo la trasferta di Salerno, ma anche le gare con Udinese e Milan. E per fortuna che almeno Odriozola e Bonaventur­a viaggiano verso il pieno recupero. Rinforzi che, nella corsa all’Europa, potrebbero fare la differenza.

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Lucas Torreira ha segnato 5 gol quest’anno la sua assenza sarà pesante per il gioco viola (Paolone/ LaPresse)
Leader Lucas Torreira ha segnato 5 gol quest’anno la sua assenza sarà pesante per il gioco viola (Paolone/ LaPresse)

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