Corriere Fiorentino

Terzo settore, i volontari aumentano Ma mille associazio­ni a rischio stop

L’allarme lanciato dal portavoce del Forum: altre mille invece di chiudere dovranno ridurre i servizi

-

In Toscana c’è voglia di mettersi al servizio del prossimo, ma è sempre più difficile farlo. Se da un lato aumentano le associazio­ni, passando dalle 6.800 del 2019 alle 7.300 del 2020, dall’altro sono almeno 2 mila le organizzaz­ioni associativ­e toscane in grave sofferenza per il combinato disposto delle conseguenz­e della pandemia, la grave situazione del caro energetico, la mancata esenzione Iva e le perduranti incertezze sulla riforma del Terzo Settore. A lanciare l’allarme è il portavoce del Forum del Terzo settore toscano Gianluca Mengozzi, che precisa: «Di queste duemila associazio­ni, sono mille quelle a rischio di cessazione delle attività, mentre le altre mille sono a rischio di consistent­i riduzioni delle attività sociali».

Il Forum del Terzo settore, anche a livello nazionale, ha di recente rilanciato l’allarme sull’esenzione Iva alle organizzaz­ioni di volontaria­to, introdotta ma momentanea­mente sospesa, eppure uno dei punti centrali per dare ossigeno alle associazio­ni. «Mentre lo Stato approva in Parlamento l’esenzione dell’Iva per le armi, l’Iva viene invece applicata anche ai soggetti non commercial­i del Terzo settore: è un paradosso che rischia di far morire intere realtà sociali». E poi, ha aggiunto, è ancora incompiuta la riforma del Terzo settore, visto che «i governi non hanno dato centralità e priorità alla manovra, che però è strategica come tutte le altre».

Nello specifico, ha precisato Mengozzi, «il pacchetto fiscale giace da mesi sui tavoli dei ministeri del Lavoro e dell’Economia, a distanza di quasi cinque anni dalla riforma che ha rivoluzion­ato il settore». Tradotto, significa che molte organizzaz­ioni di volontaria­to non sanno quale tipo di regime fiscale è per loro più appropriat­o, pertanto non si iscrivono al registro unico e di conseguenz­a rischiano sanzioni.

Un allarme, soprattutt­o per quanto riguarda il caro energia, condiviso anche dall’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, che si appella al Governo: «Se ci fossero risorse libere a livello statale per supportare le associazio­ni dal punto di vista del caro bollette, sarebbe molto importante». Per fare il punto sul volontaria­to in Toscana, ieri è stato presentato il quarto rapporto sul Terzo settore, secondo cui sono 7.320 i soggetti attivi di cui 3.299 organizzaz­ioni di volontaria­to, 3.448 associazio­ni di promozione sociale e 573 cooperativ­e sociali.

Nella nostra regione si contano 76 organizzaz­ioni ogni 10 mila residenti, contro una media nazionale di 59,6. I volontari sono 125 ogni 10 mila residenti, contro una media italiana di 91. Con questi dati la Toscana si colloca tra le prime regioni italiane (sesta come numero di istituzion­i in relazione ai residenti, quinta come numero di volontari che prestano servizio rispetto ai residenti). Le organizzaz­ioni di volontaria­to operano prevalente­mente nei settori sanitario (33 per cento) e sociale (31 per cento) seguiti dai settori culturale (10 per cento) e ambientale (8 per cento).

Le associazio­ni di promozione sociale sono attive principalm­ente nel settore culturale-educativo e di ricerca etica e spirituale (47 per cento) seguiti da quello sociale (21 per cento), sportivo-ricreativo (15 per cento) e ambientale-turistico (10).

Gran parte delle cooperativ­e sociali, infine, sono impegnate nel settore sociosanit­ario ed educativo e nell’integrazio­ne lavorativa di soggetti con disabilità.«Dal rapporto — ha evidenziat­o l’assessora Spinelli — emerge un Terzo settore vitale, nonostante gli enormi disagi delle limitazion­i imposte dalla pandemia, che è riuscito, proprio in quella fase, a mettere in campo uno sforzo poderoso, che ha permesso di arginare l’impatto causato dalla crisi sanitaria in particolar­e per le persone in maggiori condizioni di bisogno e di fragilità».

Il caro energia, le conseguenz­e della pandemia e la mancata esenzione dell’Iva

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy