Dopo due anni di stop torna la Corsa dell’Arno
Al Visarno la gara di galoppo più antica d’Italia. Con il concorso per il cappello migliore
Dario Vargiu in sella al purosangue Vento di Passioni, è tra i favoriti della 195ª edizione della Corsa dell’Arno. Se la dovrà vedere con diversi temibili concorrenti, come il sardo Salvatore Sulas e il livornese 23enne Dario Di Tocco. Sedici cavalli di razza per sette corse, promettono grandi emozioni agli spettatori che dopo due anni di stop, potranno tornare all’Ippodromo del Visarno per il rituale appuntamento del 25 aprile.
La competizione al galoppo più longeva d’Italia, ai suoi primati storici come l’introduzione dell’handicap, non rinuncia al glamour di marca inglese mutuato da Ascot, chiamando a raccolta le lady per il concorso «Il Cappello più bello per Corri la vita», charity partner della manifestazione.
La gara si celebra sulla terrazza dei glicini (ore 16) e per partecipare è sufficiente un contributo di 10 euro e, ovviamente, un cappello in testa. Fantasioso, ironico, altero o impertinente, potranno realizzarlo da sé o acquistarlo in extremis all’ingresso dell’Ippodromo dove il Consorzio Il Cappello di Firenze, metterà a disposizione allettanti proposte. Dopo la corsa dell’Arno (ore 18.45) saranno premiati i vincitori delle tre categorie in gara: il cappello più elegante, quello più originale e il cappello più bello indossato da bambini o bambine fino agli 11 anni di età.
L’evento è stato presentato ieri all’Ippodromo dal presidente della Società San Felice Carlo Meli. Con lui l’assessore allo sport, Cosimo Guccione, il presidente del consorzio Il Cappello di Firenze, Alessio Marzi e per Corri la vita, la presidente Bona Frescobaldi. Ingresso, dalle 13, 5 euro, bambini gratis. La prima corsa si disputerà alle 15.