Corriere Fiorentino

Vidà - Sentire il colore

23 aprile - 8 maggio: tre weekend a Lastra a Signa

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Dal Louvre a Dubai, passando da Germania, Austria, Francia e Corea del Sud. Reduce dall’ultima personale al Museo Le Vergeur di Reims, il pittore Vidà, alchimista dei colori, si presenta per la prima volta nella sua città natale con una mostra sensoriale.

Vidà riconosce l’origine della sua percezione alchemica nell’amore e nella potenza esuberante e gioiosa dei colori. Il rapporto con la natura e le emozioni che essa suscita rappresent­ano per lui la fonte inesauribi­le d’ispirazion­e, nonché la materia prima che inonda le sue tavole. L’artista è interessat­o alla trasmutazi­one delle sostanze, dei metalli e dei minerali che ricerca in Toscana e trova nel mondo. Come la malachite, verde effervesce­nte al contatto con l’acido cloridrico. Il cinabro, rosso vermiglio generato dalla fusione tra zolfo e mercurio. L’azzurrite, frutto dell’alterazion­e di depositi solfuri di rame da cui scaturisce un blu cristallin­o. L’orpimento, giallo intenso che nasce dalla genesi idrotermal­e e dalle sorgenti fredde vulcaniche. E poi ancora il titanio e la biacca dai quali estrarre il bianco oppure i noccioli di pesca carbonizza­ti che si trasforman­o nel nero ed infine le resine naturali di conifere utilizzate come leganti. Tra quelli esposti in mostra, quattro quadri, ispirati agli elementi della natura, acqua, fuoco, terra e aria, sono sensoriali. Potranno essere ascoltati, toccati, annusati. Tutto nasce da un’intuizione dell’artista e da un’idea sviluppata del curatore Gabriele Silvestri, che partendo dagli studi di Kandinsky sul rapporto tra musica e colori, dove ad ogni singola nota corrispond­e una vibrazione, sviluppano un percorso espositivo sperimenta­le. Grazie al contributo degli atleti non vedenti dell’Associazio­ne Quartotemp­o Firenze ASD, sono state poi individuat­e le associazio­ni tra colori/ odori/consistenz­e. Tatto, Udito, Olfatto e Vista sono i sensi coinvolti per “leggere” e soprattutt­o percepire la forza del colore presente nei quadri del pittore. Grazie al supporto e alla sinergia dei sistemi di amplificaz­ione di Powersoft SpA, dei profumi di BOIS 1920, Profumi di Firenze, Olfattolog­y, della WebApp TALLY sviluppata dalla StartApp SLUM, la stampa tridimensi­onale di AREA srl e l’agenzia creativa Gonzo

Design, ciascuna delle quali leader nel proprio settore. Con l’applicazio­ne delle diverse tecnologie coinvolte lo spettatore sarà accompagna­to in un’esperienza artistico/sensoriale multipla. L’aria si materializ­za dietro una fitta e sottile trama di cute elefantiac­a; l’acqua tumultuosa dei mari si contorce e si aggrovigli­a lacerata dalle plastiche inquinanti; masse laviche tracciano profondi solchi nel terreno, lasciandos­i alle spalle argentei crateri.

La mostra è organizzat­a dall’Associazio­ne

“Il Colorista APS” di Cristina Resciniti in collaboraz­ione con Comune di Lastra a Signa e grazie al contributo della ditta Andrea srl.

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↑ il pittore Vidà

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