Reinventare il mondo, con le storie
Dal 27 al 29 maggio incontri, spettacoli e il premio alla Maraini
Abbiamo bisogno di storie per conoscere e reinventare il mondo, per entrare in relazione con il prossimo. «Il racconto comincia con la storia stessa dell’umanità», scrive Roland Barthes, ed è il tema della 13° edizione dei Dialoghi di Pistoia, in programma (nella nuova denominazione) dal 27 al 29 maggio, intitolata Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari. Il festival di antropologia del contemporaneo promosso da Fondazione Caript e Comune si snoda in 24 incontri, letture e spettacoli (biglietti in vendita da oggi). «Raccontiamo per dare un senso alla nostra esistenza, per trasmettere informazioni agli altri, per immaginare il futuro, per condividere, per contrapporci, per rielaborare, per ricordare e per il piacere di farlo», dice l’ideatrice e direttrice, Giulia Cogoli. Al classicista Maurizio Bettini, fondatore del Centro di studi sull’Antropologia del mondo antico dell’università di Siena, è affidato l’evento inaugurale del 27 alle 17.30 in piazza Duomo, sulle profondità del narrare e le sue molteplici forme, dal mythos dei Greci passando dalla fabula dei Romani. Il V Premio internazionale Dialoghi di Pistoia, attribuito a figure ritenute testimoni della centralità del dialogo, va alla scrittrice, saggista e poetessa Dacia Maraini: interprete sensibile e impegnata dei mutamenti della società, interviene sabato 28 in colloquio con lo scrittore Paolo Di Paolo.
In cartellone artisti, studiosi, critici. Attorno al filo conduttore del coraggio, Roberto Saviano racconta la vita del magistrato Giovanni Falcone, mentre le giornaliste Concita De Gregorio e Caterina Soffici trattano di ruolo e responsabilità dell’informazione. Tra gli antropologi lo statunitense James Clifford, oltre ad Adriano Favole, Andrea Staid e Marco Aime, che dialoga con la scrittrice italo-bosniaca Elvira Mujcic. Dai miti classici al cinema, dalla fiaba al web, «oggi tutto è sempre più narrazione — prosegue Cogoli — dietro le campagne pubblicitarie o politiche si celano sempre più sofisticate tecniche di storytelling management, ma è una storia che inizia molto lontano». A raccontarla saranno anche, tra gli altri, le attrici Lella Costa e Anna Bonaiuto, l’autore radio e tv Marino Sinibaldi, la psicologa Silvia Vegetti Finzi, il filosofo Telmo Pievani, lo sceneggiatore Giordano Meacci, gli accademici Lina Bolzoni e Ivano Dionigi, la fotografa Monika Bulaj. Al teatro Manzoni (con replica al Pacini di Pescia, dove per la prima volta il festival sconfina) l’esecuzione integrale della Sonata n.1 e Partita n.2 di Bach da parte del violoncellista Mario Brunello si accompagna a letture delle pagine di Pasolini sul compositore a cura del musicologo Guido Barbieri. E, per i piccoli, ci sono laboratori, narrastorie e musicanti.