Geotermia, il ministro dice no a «Le Cascinelle»
Abbadia San Salvatore, Franceschini blocca il progetto: a Draghi l’ultima parola
ABBADIA SAN SALVATORE (SIENA) La centrale geotermica «Le Cascinelle», per il momento, non sarà realizzata. A stoppare il progetto è stato direttamente il ministero dei Beni Culturali, che ha presentato opposizione alla presidenza del Consiglio contro la delibera della Regione sull’impianto di Sorgenia nel Comune di Abbadia San Salvatore (Siena).
La giunta toscana recentemente aveva dato esito positivo alla Via (Valutazione di impatto ambientale), scavalcando di fatto la Soprintendenza, che per cinque volte avevo espresso parere negativo. Lunedì
scadevano i termini per firmare il ricorso presentato dallo stesso organo di tutela paesaggistica per bloccare la procedura, ma con l’intervento del ministro Dario Franceschini, la decisione finale viene adesso rimessa nella mani del premier Draghi. Chi tra amministratori e residenti si è finora espresso in maniera contraria, continua a ritenere la centrale un rischio non calcolato, perché sarebbe la prima a ciclo binario in Italia.
In più, a far discutere è la collocazione: a ridosso dell’area Unesco della Val d’Orcia. L’opposizione del ministero sarebbe considerata una tappa fondamentale, nella convinzione che dalla presidenza del Consiglio non sia sconfessato un altro rappresentante governativo. «Lo straordinario risultato di oggi dobbiamo viverlo come un punto di partenza non come un punto di arrivo, ma va detto che è veramente un gran bel punto di partenza», hanno affermato dal Coordinamento ecosistema Val d’Orcia.
Un fronte sostenuto anche da Irene Galletti, consigliere regionale del M5S: «La lezione che la politica di governo deve trarre da questo episodio è che il parere dei territori conta e che l’Amiata non è luogo di coltivazione geotermica». Le centrali, in realtà, in zona ci sono già. Cambia solo la tecnologia e l’azienda che muove il business, Enel.