Moda Gormley celebra la scultura, in tutte le sue declinazioni
Loredana Ficicchia
Tutta la sua carriera è dedicata alla ricerca sul corpo come luogo. Lo ribadisce Antony Gormley con «Body Space Time», la personale fino al 4 settembre alla Galleria Continua di San Gimignano. L’indagine dell’artista inglese, classe 1950, si sofferma sulle virtù del ferro, buono da assemblare per ottenere sculture. Alcune sono state semplicemente dissepolte dalla sabbia e spazzolate, altre le ha lasciate arrugginire, altre sono state fresate e levigate fino a raggiungere la finitura voluta. Cuore della mostra, «Space», una nuvola ancorata a terra formata da un reticolo di elementi connessi tra loro, in acciaio inossidabile in dialogo con «Body», un cubo in ferro massiccio fresato di due tonnellate. Al centro, «Frame II», (foto/Ela Bialkowska, OKNO Studio, Courtesy Galleria Continua) una grande struttura corpo-spazio, concepita perché si veda da platea e balconata dell’ex cinema oggi galleria.
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