Corriere Fiorentino

Le mamme e il lavoro: in Toscana servizi ancora da migliorare

- Jacopo Storni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sempre meno madri e sempre meno donne lavoratric­i. Il rapporto stilato da Save the Children dice che le donne in Italia scelgono la maternità sempre più tardi e fanno sempre meno figli. E devono spesso rinunciare a lavorare a causa degli impegni familiari con un divario rispetto ai loro compagni di più di 30 punti percentual­i, oppure laddove il lavoro sia stato conservato, molte volte si tratta di un contratto parttime. Solo poco più di 1 contratto a tempo indetermin­ato su 10 tra quelli attivati nel primo semestre 2021, è a favore delle donne. Nel solo 2020 sono state più di 30 mila le donne con figli che hanno rassegnato le dimissioni, spesso per motivi familiari anche perché non supportate da servizi sul territorio, carenti o troppo costosi, come gli asili nido. Sono i dati diffusi da Save the Children alla vigilia della Festa della Mamma sulla maternità in Italia. Un quadro critico quello che emerge dal rapporto, ad iniziare dal tasso di natalità che nel 2021 nel nostro Paese segna l’ennesimo minimo storico dall’Unità d’Italia. La nostra regione si colloca soltanto al nono posto nell’area della cura, quella che analizza due indicatori di contesto: il tasso di fecondità (o numero medio di figli per donna) e la distribuzi­one del lavoro di cura all’interno delle coppie di genitori occupati. Non bene neppure nell’area del lavoro, l’indicatore della partecipaz­ione delle donne al mercato del lavoro, dove la Toscana si colloca anche qui al nono posto. Infine l’area dei servizi, che analizza la percentual­e di bambini che frequentan­o la scuola dell’infanzia e l’indice di presa in carico dei bambini all’asilo nido e altri servizi integrativ­i per la prima infanzia. In questo caso la Toscana va bene e si colloca al quarto posto.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy