Campi, al via il tavolo per i 5 operai pakistani licenziati a Pasquetta
Si è aperto il tavolo di trattativa per i cinque operai pakistani licenziati a Pasquetta da un’azienda del prontomoda cinese. I cinque avevano chiesto di poter abbassare da 12 a 10 ore giornaliere l’orario di lavoro, in occasione del Ramadan, e per questo erano stati licenziati. Poi, grazie al sindacato Sì Cobas, avevano chiesto il rispetto del contratto nazionale e dopo un’indagine dell’Ispettorato del lavoro, l’azienda è stata chiusa. «È stato un incontro interlocutorio — dicono i Cobas — Per ribadire che la soluzione della vertenza non può prescindere dal riconoscimento dei diritti. Al tavolo chiederemo la reintegrazione dei cinque, non più da schiavi». I cinque hanno anche declinato l’offerta di lavoro di un’azienda di Sansepolcro (Arezzo) perché «non vogliono abbandonare la battaglia di dignità avviata».