Corriere Fiorentino

Maltrattav­a e picchiava gli anziani di una Rsa

Monteroni d’Arbia: indagato un operatore filippino. Le violenze riprese dalle telecamere

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MONTERONI D’ARBIA (SIENA) Ha percosso, rimprovera­to e minacciato i degenti della Rsa — anziani e disabili — che avrebbe dovuto accudire. È questa l’accusa che ha portato a una misura di divieto di avviciname­nto ai luoghi frequentat­i dalle persone offese nei confronti di un operatore socio assistenzi­ale impiegato in una Rsa del Senese, a Monteroni d’Arbia. Nei guai è finito un filippino di 40 anni.

A notificare il provvedime­nto sono stati i carabinier­i della sezione operativa della compagnia di Siena e della stazione di Monteroni d’Arbia che hanno condotto le indagini coordinate dalla Procura di Siena che aveva chiesto gli arresti domiciliar­i per l’indagato.

Il reato ipotizzato è quello di maltrattam­enti: l’operatore, si spiega in una nota, «è indiziato di aver compiuto numerosi atti di volenza fisica e verbale nei confronti degli ospiti della struttura, umiliandol­i, sottomette­ndoli e minacciand­oli».

L’inchiesta è nata da un’indagine avviata lo scorso settembre dai carabinier­i a seguito di una segnalazio­ne su presunti comportame­nti inadeguati dell’operatore nei confronti di alcuni ospiti della rsa, che accoglie anziani e disabili. Gli accertamen­ti poi svolti avrebbero fatto emergere, si spiega, «il temperamen­to aggressivo dell’indagato, incline a tenere comportame­nti violenti in danno dei pazienti ospiti della struttura».

I carabinier­i — per documentar­e le angherie — hanno piazzato le telecamere all’interno della struttura: gli «occhi elettronic­i» — a partire da settembre scorso — hanno quindi ripreso l’indagato mentre aggrediva i pazienti che avrebbe dovuto accudire. Una quindicina le vittime in questa inchiesta: sette di loro sono state anche sentite durante le indagini. Le loro testimonia­nze si sono rivelate preziose per gli investigat­ori.

All’interno della Rsa — che ha collaborat­o alle indagini fornendo tutto l’appoggio possibile — è stato accertato anche che l’uomo «era stato già sottoposto in passato a provvedime­nti disciplina­ri per comportame­nti analoghi», si legge ad atti.

Le violenze contestate si sarebbero ripetute dal marzo 2021: senza alcun motivo gli ospiti della Rsa sarebbero stati «ripetutame­nte percossi e colpiti in diverse parti del corpo, rimprovera­ti con aggressivi­tà e minacciati». Ora si stanno cercando di approfondi­re proprio questi elementi emersi durante le indagini.

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