L’Empoli spaventa l’Inter poi crolla nella ripresa
L’Empoli contro la «pazza Inter» ci ha provato, in particolare nel primo tempo. Al Meazza, prima si è illuso andando in vantaggio per 2-0, poi si è fatto rimontare, perdendo 4-2. Ma nel terzultimo atto del bel film azzurro, la squadra di Andreazzoli, già salva, ha affrontato senza pensieri un’Inter in cerca di punti per la volata scudetto. Primo tempo ricco di emozioni, da una parte e dall’altra. Dopo appena 5 minuti segna Pinamonti, che non esulta contro la «sua» Inter. Belli il taglio dell’attaccante sul primo palo e la scivolata con la quale batte Handanovic, così come bello l’assist di Zurkowski. Per Pinamonti, i gol in campionato sono 13: un ottimo biglietto da visita per la società nerazzurra, detentrice del suo cartellino. Cinque minuti più tardi, annullato un gol a Zurkowski. Prova a reagire l’Inter, cresce alla distanza e va più volte vicino al pareggio. I nerazzurri pressano e chiudono i toscani nella propria metà campo, l’Empoli soffre. Al 23’ l’arbitro concede un calcio di rigore all’Inter, per un presunto fallo di Parisi su Barella. Il Var lo toglie. E sugli sviluppi di un contropiede, al 28’, arriva il clamoroso raddoppio azzurro con il giovane Asllani: primo gol in serie A per il centrocampista classe 2002. Ma l’Inter è forte e sul finire primo tempo, prima riapre la gara grazie a un autogol di Romagnoli, poi pareggia con Lautaro Martinez. Nella ripresa è l’Inter a spingere alla ricerca della vittoria, con l’Empoli che prova a fare male in contropiede. Vicario tiene in partita la squadra di Andreazzoli a più riprese, ma il gol è nell’aria e al 64’ arriva il 3-2 di Lautaro Martinez. Una volta in vantaggio, i nerazzurri gestiscono la gara, per poi segnare il quarto gol nel recupero con Sanchez. Così, la voglia di tricolore forza dell’Inter ha la meglio sull’entusiasmo azzurro.