Casa del Popolo e parrocchia vandalizzati «È un atto intimidatorio»
Furti e danni ieri alla chiesa e alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia. Alla parrocchia una porta vetrata è stata sfondata: «Ma non hanno rubato niente», spiega Giacomo Brutini che si occupa della chiesa. «Era già successo un paio di settimane fa, siamo molto amareggiati per questi episodi. Purtroppo don Angelo è morto e quindi la canonica non è più abitata». Ma i vandali hanno danneggiato anche alla Casa del Popolo: «Alcune persone hanno fatto irruzione devastando porte, interni e attrezzature del circolo», si legge in un post pubblicato sulla pagina Arci Firenze. L’associazione ha diffuso le immagini dei vetri spaccati e dei locali a soqquadro: «Oltre alle porte, agli armadi, agli spogliatoi, all’attrezzatura audio e video, al modem wi-fi, sono stati danneggiati anche gli indumenti raccolti dal gruppo di Aiuto Popolare, che fin dall’inizio della pandemia fornisce sostegno alle famiglie in difficoltà». I furti alla casa del popolo sarebbero esigui: «Ciò fa pensare ad un atto intimidatorio». La presidente del circolo Angela Rossi fa un bilancio: «I danni ci costeranno tra i 5mila e i 10mila euro. Una mazzata immeritata per chi come noi, tra mille problemi, offre un servizio al rione».