Una, nessuna, centomila La scena è di Madame
Il concerto Domani e martedì al Tuscany Hall fa tappa a Firenze l’artista vicentina arrivata a Sanremo: «Da quando sono stata al festival mi sono dovuta sdoppiare».
Madame sul palcoscenico. Francesca Calearo nella vita. Due persone in una, a loro volta sdoppiate in tante artiste diverse, che si destreggiano tra rap e rock, passando attraverso il cantautorato pop. Sono in arrivo a Firenze, per la tappa toscana del tour che sta registrando sold out ovunque. Sono esauriti i biglietti per la data di domani (ore 21) al Tuscany Hall, mentre ci sono ancora pochi posti per la replica di martedì, sempre alle 21 aggiunta fronteggiare per le tante richieste.
È già un fenomeno il «Madame in Tour», prima tournée indoor dell’artista ventenne che, dopo la rivelazione del 2021 con il brano Voce (quattro volte disco di platino), presentato a Sanremo con una operazione di immagine («Questa sera mi vesto da madre. Madre della mia voce». «Questa sera mi vesto da sposa. Sposa della mia voce», disse) — ha spopolato con l’esordio discografico dal titolo Madame. Come il suo nome d’arte, scelto da un generatore di nomi per drag queen. «Nel momento in cui sono andata a Sanremo mi sono un po’ sdoppiata. Madame e Francesca sono persone con idee e ritmi di vita diversi: a una interessa la tranquillità, la pace, la salute mentale; all’altra un po’ meno. Bisogna nutrire entrambe; quindi, ho fatto un po’ e un po’, ho fatto delle pause e ho lavorato molto. Mi sto cercando un attimo di ambientare», ha raccontato una delle pochissime rapper italiane commentando la scelta di disconnettersi, in senso letterale. «Mi sono staccata dai social per tre mesi. E sono andata in Giordania. Mi sono voluta staccare dal mondo dei social, non solo per quello che potevano dire su di me, ma anche sugli altri. Mi dà proprio fastidio la gente che giudica», ha spiegato.
Dalla dichiarazione di bisessualità ai riferimenti espliciti nei testi e nelle sonorità delle sue canzoni, dai racconti dei gravi episodi di bullismo che ha subito a scuola perché non si lavava all’interpretazione pirandelliana della sua personalità, che potremmo definire fluida: Madame non ha certo lesinato argomenti. Sul palcoscenico del Tuscany Hall parleranno solo le sue canzoni. Come Baby, Marea,
Tu mi hai capito, Luna, Sciccherie e 17. Sarà anche l’occasione per ascoltare il nuovo singolo, L’eccezione, scritto con Luca Faraone per la serie Amazon Bang Bang Baby. «Il tour nasce grazie alla direzione artistica di Luca Faraone, che ha riarrangiato quasi tutti i pezzi», spiega Madame. Sul palco con me ci sono il tastierista Carmelo Caruso; una batterista giovanissima che si chiama Dalila Murano; Estremo, il dj alla consolle e il bassista Emanuele Nazzaro. Abbiamo messo in piedi questa band: è stata un po’ una sfida, perché già stiamo parlando di un mondo urban». Un concetto, quello di urban, attribuito alla rapper che auspica di far parte di una rivoluzione musicale. Ma che lei stessa non sa spiegare. «La verità — ammette — è che non ho la più pallida idea di che tipo di genere io faccia. La mia musica ha una matrice rap, una cantautorale pop. Magari in futuro sarà più rock. Ogni pezzo e ogni messaggio necessitano di un proprio genere, di un proprio strumento. Altrimenti c’è il rischio che poi tu dica sempre le stesse cose».