Corriere Fiorentino

La città dei lettori che unisce (e diventa sempre più grande)

Edizione 2022 Più di 80 eventi, oltre 100 ospiti e un calendario che abbraccia tutta la Toscana fino all’autunno. Il via a Villa Bardini dal 9 al 12 giugno con omaggi e anteprime. Tra gli ospiti Saviano, Nori, Guez, Orlev. Gabriele Ametrano: «Abbiamo biso

- Ivana Zuliani

«Il libro è qualcosa che unisce al di là di barriere, delle ideologie e dei confini». È il messaggio che lancia La città dei lettori, il festival che coinvolge autori, illustrato­ri, traduttori e curatori con l’obiettivo di promuovere il libro e la letteratur­a. Per l’edizione 2022, che si svolgerà tra giugno e ottobre a Firenze e in altri 11 luoghi della Toscana, il tema scelto è «Leggere ci unisce» che reinterpre­ta lo slogan della manifestaz­ione, «Leggere cambia tutto».

«La lettura apre nuovi orizzonti e cambia tutto — spiega Gabriele Ametrano, direttore de La città dei lettori e presidente dell’Associazio­ne Wimbledon — esiste però anche il ruolo sociale e collettivo della lettura, che crea comunità, elimina le distanze e rende partecipi nella condivisio­ne del sapere. Dopo la pandemia e alla luce della situazione internazio­nale abbiamo bisogno di incontro, non di ulteriori scontri». Da qui è nata l’idea del programma della quinta edizione «che possa dare spazio alla cultura e alla connession­e tra le arti, che possa ricordare il nostro passato e guardare al futuro» continua Ametrano.

Il progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazio­ne Wimbledon animerà l’estate e l’autunno con 80 eventi e oltre 100 ospiti come Roberto Saviano, Francesco Guccini, Alan Friedman, Paolo Nori, Alba Donati, Marco Malvaldi, Piero Pelù, Francesca Michielin, Sveva Casati Modigliani, Fabio Genovesi, Jonathan Bazzi. Per la prima volta arriverann­o lo scrittore e giornalist­a argentino Martín Caparrós, l’autrice uruguayana Fernanda Trías, i romanzieri francesi Luc Lang e Olivier Guez, l’esordio letterario dell’anno da

Israele Itamar Orlev, l’illustrato­re Barroux. Il festival si aprirà a Firenze dal 9 al 12 giugno a Villa Bardini; continuerà poi a Grosseto, dal 22 al 23 giugno, e ad Arezzo, dal 25 al 26 giugno, a Lucca (prima volta) dal 7 all’8 luglio, a Villamagna-Volterra dal 9 al 10 luglio, a Monteriggi­oni (altro debutto) dal 15 al 16 luglio. Poi toccherà Calenzano, dal 1 al 3 settembre, Bagno a Ripoli dal 9 al 10 settembre, Campi Bisenzio dal 15 al 16 settembre, Montelupo Fiorentino dal 23 al 24 settembre, Pontassiev­e dall’8 al 9 ottobre e per la prima volta Impruneta il 28 e il 29 ottobre.

L’edizione 2022 porterà a Firenze prima e poi ad Arezzo la cinquina del Premio Strega e inaugurerà il Premio La città dei lettori: al termine gli oltre 250 iscritti ai circoli lettura dei soci Unicoop voteranno, tra gli scrittori e le scrittrici partecipan­ti all’edizione 2022, il vincitore sia per meriti letterari che per empatia con il pubblico. Il festival celebrerà i 10 anni di Edizioni Clichy (9 giugno a Villa Bardini), i 100 anni dalla nascita di Pasolini in collaboraz­ione col Vieusseux (11 giugno a Firenze) con la lectio dello studioso Franco Zabagli,

il bicentenar­io della morte di Antonio Canova (11 giugno a Firenze) con lo storico dell’arte Carlo Sisi. Verrà ricordato il disastro della Costa Concordia (23 giugno a Grosseto) e ci sarà un omaggio a Gino Strada (il 12 giugno, a Firenze) e al regista Mattia Torre (stesso giorno). Il 12 giugno sempre a Villa Bardini la giornata dedicata alle anteprime: L’anno capovolto (Atlantide) di Simone Innocenti e Io sono l’Indiano. La prima indagine dell’Ispettore Massimo Va

Ritorni e novità

Tornano i finalisti dello Strega, debutta «Leggere in libreria, leggere librerie» in collaboraz­ione con «Testo» di Pitti Immagine Festa per i 10 anni di Clichy

leri (Rizzoli) di Antonio Fusco. Tra le novità, sempre il 12, «Leggere in libreria, leggere librerie» in sinergia con «Testo» con l’intervento di librai e libraie da tutta la Toscana. E, come da tradizione, spazio a «Io Leggo!» per i più giovani, al «Florence Book Party», curato da Sara Menichetti, ai «paesaggi letterari», le colazioni per i lettori mattinieri e anche meditazion­i guidate e yoga.

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A sinistra il festival a Villa Bardini. Dall’alto Roberto Saviano, Itamar Orlev, Francesca Michielin e Jonathan Bazzi e la presentazi­one con Dario Nardella, Luigi Salvadori e Gabriele Ametrano
Gallery A sinistra il festival a Villa Bardini. Dall’alto Roberto Saviano, Itamar Orlev, Francesca Michielin e Jonathan Bazzi e la presentazi­one con Dario Nardella, Luigi Salvadori e Gabriele Ametrano
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