Viviano, il portiere ultras col cuore a Genova «Samp salva e viola in Europa, il massimo»
Fiorentino e doppio ex: «La squadra di Italiano mi ha fatto sentire orgoglioso»
Dalla bella Istanbul, il portiere del Fatih Karagümrük, Emiliano Viviano, segue la sua amata Fiorentina che lunedì sera affronterà la Sampdoria a Marassi, dopo aver battuto la Roma di Mourinho.
Viviano se l’spettava la vittoria coi giallorossi?
«Sì, perché la Fiorentina veniva da una serie di risultati negativi (4 sconfitte consecutive) e la Roma, invece, veniva da una partita, quella di giovedì in Conference League, che le ha tolto energie a livello psico fisiche. Poi la Fiorentina è partita subito bene, con un rigore dubbio, anche se ha dimostrato di meritare ampiamente la vittoria».
Che pensa di questa corsa all’Europa con tre squadre a 59 punti (Roma, Fiorentina e Atalanta) e chi vede favorita?
«È una bella corsa. Credo, però, che tra le tre squadre il calendario migliore ce l’abbia la Roma. Noi dobbiamo andasposterà re a giocare a Genova con la Samp, che deve salvarsi, poi in casa con la Juventus. L’Atalanta deve giocare a Milano col Milan, anche se poi riceverà l’Empoli già salvo. Credo che la squadra avvantaggiata tra le tre sia la Roma. Quella forse più svantaggiata è l’Atalanta che ha gli scontri diretti a sfavore con la Fiorentina. Credo che la partita di lunedì gli equilibri e possa essere (quasi) decisiva».
Soddisfatto anche senza Europa?
«Sì, il campionato della Fiorentina sarebbe assolutamente positivo. Veniamo da tre anni che definire brutti è un eufemismo, abbiamo giocato bene, è tornato l’entusiasmo nella piazza, abbiamo vinto gare importanti. E poi, come ha detto mister Italiano, abbiamo messo le basi per un futuro importante. Semmai non so quanto sia positivo fare la Conference League, perché ti toglie davvero tante energie. Però la Fiorentina se lo meriterebbe».
Più di Roma e Atalanta?
«Se lo merita di più chi arriva davanti. Poi la ciliegina sulla torta sarebbe vedere la Roma vincere la Conference League e la Fiorentina e l’Atalanta entrare in Europa».
Quale vittoria l’ha resa più orgoglioso da tifoso?
«Quella di Napoli in Coppa Italia e poi, anche se non abbiamo vinto, dico la prestazione della Fiorentina a San Siro contro l’Inter. Ero allo stadio e ho visto una squadra giocare alla pari contro l’undici più forte del campionato. Perché per me l’Inter, anche se non vincerà lo scudetto, rimane la squadra più forte del campionato. Insomma, sono orgoglioso di aver visto la Fiorentina giocare a viso aperto con tutte le squadre».
Lunedì Samp-Fiorentina. Per lei sarà una sfida col cuore diviso a metà...
«Intanto spero che la Samp sia già salva domenica sera, non solo per la Fiorentina, ma anche perché mi lega alla Samp un forte sentimento. Però non sarà una partita semplice per la Fiorentina, la Sampdoria giocherà in un Marassi pieno, sostenuta dai suoi tifosi straordinari, e giocheranno per la salvezza. E in caso sia già salva, forse, potrebbe essere ancora peggio. Ora la Samp gioca con un po’ di paura, mentre una volta salva, giocherebbe con più leggerezza. È chiaro che la Fiorentina è più forte e, se giocherà da Fiorentina, vincerà».
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Le presenze di Emiliano Viviano con la maglia della Fiorentina