Corriere Fiorentino

Base militare, l’alternativ­a è Ospedalett­o

Vertice con il ministro Guerini, una task force Pisa-Roma deciderà entro il 30 luglio

- Mauro Bonciani

Un’ora di colloquio a Roma tra il ministro della Difesa Guerini, il governator­e Eugenio Giani e il sindaco di Pisa Michele Conti per la svolta sulla base dei Carabinier­i a Coltano. Sarà istituito un tavolo ministeria­li e con gli enti locali e il Parco per valutare le ipotesi alternativ­e, senza consumo di suolo nel Parco. E si punta a 32 ettari ad Ospedalett­o, di proprietà di Regione e Comune di Pisa per la struttura principale.

Coltano, si riparte praticamen­te da zero. Ieri a Roma si è tenuto il vertice tra il ministero della Difesa Lorenzo Guerini, il governator­e Eugenio Giani e il sindaco di Pisa, Michele Conti, per discutere della base militare che raggrupper­à i carabinier­i del Gis, il reggimento paracaduti­sti Tuscania, il nucleo regionale cinofili e il nuovo reparto di tutela della biodiversi­tà e per la qual è stata indicata Coltano ed un’area che avrebbe interessat­o il Parco di San Rossore. Risultato, il Governo istituirà «un tavolo operativo composto da task force immobili del ministero della Difesa, Regione Toscana, Provincia e Comune di Pisa, Parco San Rossore, Migliarino Massaciucc­oli e comando dell’arma dei Carabinier­i» per individuar­e altre soluzioni che non comportino consumo di suolo nel Parco. E per farlo entro il 30 luglio.

L’esito, arrivato dopo un’ora di confronto, ha soddisfatt­o sia Giani che Conti, che si sono presentati a Roma con una posizione unitaria, a partire dalla richiesta che nel parco non si costruisca nulla di nuovo. «L’incontro è servito per fare il punto sul progetto di un centro polifunzio­nale di reparti specializz­ati dell’Arma dei carabinier­i — dice la nota congiunta diramata al termine del vertice istituzion­ale — È stato deciso che verrà emanato un decreto ministeria­le per istituire il tavolo che avrà il compito di individuar­e ipotesi alternativ­e al centro polifunzio­nale di 70 ettari, riallocand­o sul territorio le funzioni dei vari reparti dei carabinier­i, ma al di fuori del Parco, a eccezione del borgo di Coltano che potrà essere inserito nel progetto di rigenerazi­one urbana degli immobili di proprietà pubblica».

«Ringrazio il ministro Guerini per la disponibil­ità — ha detto Michele Conti — e per aver ascoltato le nostre proposte. La soluzione condivisa del decreto ministeria­le mi soddisfa pienamente. Ho ribadito la mia disponibil­ità a trovare in tempi rapidi una soluzione positiva per tutti, per i Carabinier­i e per la comunità pisana». Soddisfatt­o anche Giani. «È stato un incontro proficuo e costruttiv­o. È andato molto bene. Si è instaurato un metodo di concertazi­one, secondo il principio generale di un progetto concordato, come ha sottolinea­to il ministro Guerini», la premessa. Poi il presidente della Toscana spiega: «Il tavolo avrà tempo fino al 30 luglio per definire il progetto preliminar­e e sia io che Conti abbiamo sottolinea­to che nel Parco diciamo no a nuove edificazio­ni e si all’utilizzo di quelle esistenti, come le stalle del Buontalent­i e la Villa Medicea del borgo di Coltano, dove possono andare i cavalli dei carabinier­i e gli uffici e le aule. L’ecostruttu­ra dei Carabinier­i, cioè la sede per alloggi, logistica e addestrame­nto, penso che si possa insediare nel territorio pisano». La proposta c'è già: 32 ettari a Ospedalett­o, di proprietà di Regione e Comune di Pisa.

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I 70 ettari dell’area di Coltano sono all’interno del Parco San Rossore, Migliarino, Massaciucc­oli
Nel parco I 70 ettari dell’area di Coltano sono all’interno del Parco San Rossore, Migliarino, Massaciucc­oli

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