San Salvi, tre giorni per «spacciare» culture tra talenti e riflessioni
Giovani artisti, mostre, danza fino a domenica
ASan Salvi si «spaccia» cultura. Nell’ex manicomio fiorentino, dove dal 1998 ha casa la compagnia teatrale i Chille della Balanza, questo weekend va in scena il Festival Spacciamo culture interdette: tre giorni di eventi, istallazioni e performance di giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti e del Dipartimento di Architettura dell’ Università Firenze, selezionati tramite un bando. L’inaugurazione oggi alle 17 alla presenza dell’assessore Cecilia Del Re. Guidati da Eliana Martinelli, coordinatrice del percorso Arte visiva e Architettura, sarà possibile «vivere» le creazioni realizzate appositamente da giovani talenti e collocate nell’intera area di San Salvi. Saranno inaugurate le esposizioni Venturino Venturi. Disegni a San Salvi e Manicomio di Racconigi e ci sarà l’incontro Mente in rete con Pompeo Martelli, direttore del Museo della Mente di Roma e lo psichiatra Giuseppe Cardamone.
Alle 21 prenderanno il via gli spettacoli di Teatro e Danza sui manicomi di un tempo e su quelli «invisibili» di oggi, inaugurati dalla performance Time. C’era tutta la materia del mondo, di e con la danzatrice-coreografa Sara Sicuro. Giovani danzatori e attori (Pietro Cerchiello, Antonia Cerullo, Sara Chieppa, Emma Rebughini) si esibiranno poi in quattro composizioni originali che saranno replicate anche nelle sere di sabato e domenica. Tra gli eventi, domani (ore 17) il Centro Studi Campaniani di Marradi propone un incontro di riflessione su Dino Campana e la follia, coordinato da Mirna Gentilini. Sabato (ore 16-19) e domenica (ore 10-12.30 e ore 16-19) sarà possibile visitare, alla scuola primaria Andrea
Del Sarto, l’Archivio Pescioli che raccoglie libri ed immagini del percorso pedagogico di Idana Pescioli. Domenica in programma la presentazione del libro Nannetti. La polvere delle parole di Paolo Miorandi (ore 17) e (a seguire) il progetto di ricerca appena riconosciuto dalla Regione Toscana Genius loci, memoria, identità: realizzare un Presidio culturale nel Parco del Pionta, che parte dall’analisi di quanto si è realizzato e si realizza a San Salvi. Il Festival si concluderà con l’assegnazione di premi agli attori/danzatori scelti da una giuria popolare e tecnica nei tre giorni. I partecipanti avranno delle «bustine di spaccio di cultura» con dentro un tagliando per partecipare alle iniziative (info e prenotazioni: 335.6270739). «Da un progetto culturale nasce una rigenerazione urbana» afferma Claudio Ascoli, direttore della compagnia.