INCERTEZZE E TIMORI
(ca.nic.) Dopo cento anni da cinema l’Odeon si appresta così a festeggiare il suo secolo in abiti nuovi. Sempre che i lavori finiscano nel 2022, perché il piano di Giunti per l’ultimo cinema privato sopravvissuto nel centro di Firenze non ha ancora ricevuto il sì della soprintendenza. E chissà se almeno Pessina ha visto il progetto che cambierà la sala che ospitò Sorrentino, Argento, Avati, Bellocchio in «spazio multifunzionale», un po’ libreria, un po’ ristorante-bar e la sera un po’ cinema. Noi quel progetto non l’abbiamo visto e l’incertezza, o riservatezza, la sostanza non cambia, alimenta più di un timore. Le rassicurazioni degli interessati e della giunta comunale non possono bastare. Lo insegna la storia del centro di Firenze, purtroppo.