Strage del treno, cento al presidio «Dal Comune assist a Ferrovie»
Protesta per l’uscita dal processo d’Appello bis
dall’aver accettato l’ultima tranche pari a 200 mila euro del risarcimento di Ferrovie, secondo un accordo siglato nel 2011 dall’allora sindaco Luca Lunardini. Ma i familiari non ci stanno e attaccano il Comune.
«A nostro avviso — dicono Piagentini e Rombi — l’amministrazione comunale aveva gli strumenti per rimanere parte civile, ma quello che più ci amareggia sono il silenzio e la totale assenza di comunicazione, esclusi un paio di freddi comunicati stampa, nei confronti nostri e dei cittadini di Viareggio su temi e decisioni che richiederebbero invece sensibilità e rispetto». Il presidio di ieri è arrivato al termine di una settimana di forti tensioni, segnando forse un punto di ritorno fra due parti i cui rapporti non sono mai stati facili, ma che mai finora avevano registrato scontri verbali pubblici e una aperta contestazione nei confronti dell’amministrazione. «Non è accettabile — rincara Piagentini
❞ Rombi L’amministrazione convochi subito un Consiglio aperto per spiegare la scelta
❞ Piagentini Non è accettabile che una decisione così grave sia stata presa senza coinvolgere la città
— che una decisione così grave come quella di uscire dal processo sia stata presa senza prima coinvolgere la città e neppure il Consiglio comunale, che è l’organo deputato a rappresentarla. Se ci fosse stata volontà di condivisione, sicuramente avremmo trovato un sistema per mantenere il ruolo di parte civile del Comune. In questo modo invece è stato fornito un assist incredibile ai legali di Ferrovie». Nessun commento ieri da parte di sindaco e maggioranza, che nei giorni precedenti avevano fornito la loro versione su questa scelta: «L’accantonamento — si legge in una nota — della somma residua del risarcimento deciso nel 2011 era strumento, per altro assai artificioso, che puntellava il permanere del Comune come parte civile, almeno fino all’accertamento della verità processuale, definito dalla Cassazione. L’Appello bis in corso a Firenze serve a definire le pene degli imputati, ma è operazione da cui la parte civile deve rimanere estranea. Pertanto, ritardare ulteriormente l’incasso della somma residua poteva dar luogo a responsabilità presso la Corte dei Conti e per questo abbiamo provveduto».
● Nel 2011 l’allora sindaco Lunardini firmò un accordo con Ferrovie per il risarcimento del Comune di Viareggio dopo la strage ferroviaria
● Incassando gli ultimi 200 mila euro, lunedì il Comune è uscito dal processo in cui era parte civile
● Questo ha scatenato però le proteste dei familiari delle vittime