Festa al Mugello per Valentino Rossi Mai un altro «46»
Il 28 maggio, prima delle qualifiche, la cerimonia con cui sarà ritirato il numero di Rossi
Una grande festa a tinte gialle, in onore di Valentino. Nell’ultimo week end di maggio infatti, in occasione del Gp d’Italia al Mugello, il numero 46 appartenuto a Rossi sarà ufficialmente ritirato per sempre. L’evento si terrà sabato 28 sul rettilineo principale, poco prima delle qualifiche previste per le 14. Allo studio anche una sorpresa per i tifosi.
Una festa sulla griglia di partenza del Mugello con lui, Valentino, applaudito da colleghi e tifosi dopo una carriera da film.
La MotoGp ha scelto di ritirare per sempre il 46, un numero diventato leggenda proprio perché stampato sulla moto di Rossi in 26 stagioni di successi (9 titoli mondiali, 115 vittorie e 235 podi) con cui il «Dottore» si è guadagnato un posto nella Hall of Fame del motociclismo. La cerimonia si terra sabato 28 maggio, qualche minuto prima dell’inizio delle qualifiche (previsto per le 14), su quel circuito con i cordoli tricolori nel quale ha vinto 9 volte — di cui 7 di fila tra il 2002 e il 2008 — e subito un brutto infortunio a tibia e perone nel 2017 dopo un incidente durante le prove libere. Insieme a Vale ci saranno la moto numero 46 e certamente anche l’inseparabile Uccio, i dirigenti Yamaha, l’amico Morbidelli, il fratello Luca Marini, babbo Graziano e mamma Stefania, la compagna Francesca e forse anche la piccola Giuletta, insieme a tutti i colleghi che fino a qualche mese fa l’hanno visto correre in MotoGp.
«Con il suo numero 46 ha corso in 26 stagioni di successi, creando — si legge nella nota di Dorna, la società che organizza il Mondiale — uno dei biglietti da visita più riconoscibili nello sport globale».
C’è di più, però. Perché oltre alla festa ufficiale del sabato, gli organizzatori stanno pensando anche a una sorpresa per la domenica. La voglia di tutti infatti è regalare a Rossi un addio all’altezza della sua fama e ai tifosi l’opportunità di abbracciare il loro campione: i dettagli sono ancora allo studio (si parla di un possibile giro di pista), quel che è certo è che i pratoni e le gradinate di Scarperia si trasformeranno in un nuovo «Mugiallo».
«Puntiamo al tutto esaurito, sarebbe bello rivedere i 100 mila del pre Covid», aveva detto qualche settimana fa il direttore del circuito Paolo Poli al Corriere Fiorentino. Con l’annuncio della festa al Dottore, riuscirci sarà più semplice. Anche perché dopo due anni di pandemia, le restrizioni, finalmente, sono solo un brutto ricordo. Negli alberghi più vicini alla pista, da giorni, le camere sono introvabili, mentre il sito ufficiale e il centralino di Scarperia sono subissati di richieste: attesa la classica fila dei camper dal giovedì e le nottate della serie «Al Mugello non si dorme», tra musica e divertimento. A disposizione dei tifosi anche biglietti per tutti e tre i giorni di gara, nei quali si potrà vedere anche il campionato di Moto E (completamente elettriche). Sulla pista, si daranno battaglia le Ducati (anche ieri a Le Mans splendida pole di Bagnaia, con Miller secondo e la Pramac di Zarco sesta) e i tanti piloti italiani in griglia e grandi protagonisti nel Mondiale.
In Moto 2 ci sarà anche Lorenzo Dalla Porta, talento pratese già campione del mondo di Moto3 nel 2019 che di certo farà di tutto per prendersi una soddisfazione a pochi chilometri da casa.
L’attenzione però, inevitabilmente sarà tutta per Vale. Che, come Tomba per lo sci o la Pellegrini per il nuoto, resterà per sempre un’icona dello sport italiano e, chissà per quanti anni ancora, il pilota più amato di tutti.