Zeffirelli e il backstage di «Romeo e Giulietta»
La visione shakespeariana di Franco Zeffirelli, corre negli scatti fotografici che ricostruiscono il dramma senza tempo di Romeo e Giulietta. Dalla selezione accurata del copioso materiale d’archivio custodito alla Fondazione Zeffirelli, gli studenti del Master of Arts in Museologia dell’Istituto Lorenzo de’ Medici e Marist College, hanno estratto il corpus della mostra fotografica This Grief Shows Much Of Love. A Story of Contrasts. Il capolavoro diretto dal maestro del cinema italiano nel 1968, rivive ora, scatto dopo scatto, nel sequel delle immagini di scena di G.B. Poletto, con abbondanti e curiose incursioni nella cronaca del backstage delle riprese del film. L’ambizione dei giovani fotografi è svelare l’approccio del regista nel raccontare la tragedia degli innamorati di Verona. Otto sezioni per una mostra che gioca sui contrasti, dove a farla da padrone sono tra gli altri, i volti di Leonard Whiting (Romeo) e Olivia Hussey (Giulietta) colti nelle pause di lavorazione del film. La mostra non è solo un luogo di meditazione su temi universali dell’amore e dell’odio, ma anche un’occasione di riflessione sulla capacità di Franco Zeffirelli di emozionare, ancora oggi a distanza di decenni, generazione dopo generazione, e sempre in ossequio alla bellezza. L’obiettivo della rassegna è quello di spingere il visitatore a spiare nel processo creativo della realizzazione del film, dietro e fuori dall’obiettivo della macchina da presa. Ingresso libero fino al 7 giugno, dal martedì alla domenica dalle 10 alle ore 18 alla Fondazione Zeffirelli, in piazza San Firenze.