Microcamere nelle docce dell’ospedale, due tecnici indagati
EMPOLI (FIRENZE) Due tecnici sono stati indagati, interrogati e perquisiti dai carabinieri nei giorni scorsi per la vicenda della microcamere installata nel vano docce femminile dell’ospedale di Empoli. I due — come riportato ieri da Il Tirreno e da Repubblica — avevano accesso alla stanza di servizio dove era installato un monitor collegato via cavo alla microcinepresa fissata nel muro della doccia usata da infermiere e dottoresse dell’ospedale. Sono circa 100 le sanitarie che usufruiscono di quelle docce, in parte si tratta anche di personale assegnato al reparto Covid. Le perquisizioni avrebbero avuto lo scopo di rintracciare materiale video eventualmente in possesso dei due sospettati. Secondo quanto riportato, entrambi risultano manutentori di ditte esterne che lavorano per l’ospedale San Giuseppe. La procura di Firenze ha aperto un’indagine con l’ipotesi di reato di accesso abusivo a sistema informatico protetto da misure di sicurezza, ma ora si affaccerebbe pure l’ipotesi di un eventuale caso di «revenge porn». La stanza col monitor è accessibile solo a persone autorizzate dipendenti dell’ospedale e di ditte in appalto. Intanto il gruppo della Lega in Consiglio regionale chiede che «una volta istruito un processo a carico del o dei responsabili pensiamo che la Regione debba necessariamente costituirsi parte civile. Occorre che le istituzioni, come la stessa Regione, siano in prima linea, pure in ambito dibattimentale, per condannare ulteriormente questo inaudito episodio».