Accordo Italiano
L’allenatore verso il rinnovo, oggi l’incontro con Barone e Ramadani per definire il mercato
Certo, non è stato semplice arrivare all’intesa. È stato Fali Ramadani, con pazienza, a tesser la tela. Confrontandosi quotidianamente col tecnico (soprattutto negli ultimi giorni) e limando pian piano tutti i dettagli col d.g. viola Joe Barone.
Fino, e così torniamo alla cronaca di queste ore, alla stretta di mano che oggi, salvo sorprese, si trasformerà in firme e relativo annuncio. Il luogo resta incerto (potrebbe essere il centro sportivo Davide Astori o il locale, al Piazzale Michelangelo, dove Italiano fu presentato l’estate scorsa) ma l’incontro annunciato da settimane è assolutamente confermato. Un appuntamento al quale dovrebbero partecipare tutti i dirigenti (Barone, Pradè e Burdisso) mentre insieme ad Italiano dovrebbero esserci sia Ramadani che l’avvocato Caliandro, con cui anche ieri sera l’allenatore ha avuto un mini summit.
Sul tavolo, oltre al nuovo contratto da firmare, la costruzione della nuova Fiorentina: chi confermare, chi mettere sul mercato, come sostituire i partenti e in quali ruoli cercare i rinforzi. Argomenti sui quali Italiano aspetta da mesi risposte precise e che ora, ovviamente, non possono più essere elusi. Anche perché tra meno di un mese è fissato il raduno mentre il 10 di luglio, i viola, partiranno per il ritiro di Moena.
Una data per la quale il tecnico spera di avere a disposizione la rosa più definitiva possibile anche se lui stesso sa che sarà molto difficile. Di certo adesso è lecito attendersi un cambio di passo. Su Dodô, per esempio (anche se per Odriozola resiste qualche piccolissima speranza), sul portiere (Gollini, Vicario, Cragno il tris di nomi in prima fila) sul centrocampista (Maxime Lopez del Sassuolo l’ultima idea) e su tutti gli altri obiettivi. Per costruire una Fiorentina da Europa insomma, con una rosa più ampia e più ricca, servirà tanto lavoro. Intanto però, il primo tassello, è stato messo.
Matteo Magrini