Recensione Libro Paolo Brogi Taviani e i non-detti nascosti dal tempo
Domani (ore 18) alla libreria Feltrinelli di Pisa lo scrittore e regista fiorentino Paolo Brogi Taviani presenterà il suo nuovo romanzo, «Le ricorrenze» (La Lepre Edizioni). Al centro della narrazione c’è Guglielmo Aspesi, un uomo che sin dall’infanzia è ossessionato dalla favola «La chiave d’oro» dei fratelli Grimm: vorrebbe trovare lo scrigno magico che racchiude il senso della sua vita, che nella favola è irraggiungibile. La sua esistenza, segnata dai grandi eventi storici, viene raccontata in soli venti giorni (seguendo compleanni e feste comandate), dagli anni Venti del Novecento fino all’inizio del nuovo secolo. Guardando a
Calvino, Taviani fa sì che nella vita del protagonista ordinario e straordinario si confondano, in un racconto a suo modo «circolare» e in cui a emergere è soprattutto l’importanza dei sentimenti e dei legami, nonché di tutti i non-detti che si nascondono sotto la polvere del tempo.