Odeon, i dubbi di Pessina: preoccupato
Il soprintendente scettico sull’idea di eliminare la platea: «Qualche posto va lasciato»
Sul progetto Odeon-Giunti che intende trasformare il più celebre e antico cinema di Firenze in una cinelibreria, il soprintendente Andrea Pessina si dice «preoccupato» e molto «sollecitato» da parte della cittadinanza. Ma soprattutto si esprime in modo scettico sull’idea di eliminare del tutto la platea: «Credo che si debba mantenere un po’ di sedute concedendo comunque qualcosa al privato».
Sul progetto Odeon-Giunti che intende trasformare il più celebre e antico cinema di Firenze in una cine-libreria, il soprintendente Andrea Pessina si dice «preoccupato» e molto «sollecitato» da parte della cittadinanza. Ma soprattutto si esprime in modo scettico sull’idea di eliminare del tutto la platea: parte essenziale del progetto i cui lavori dovrebbero partire entro un mese.
Dopo tante settimane di dibattito, una grande raccolta di firme per il mantenimento del cinema e grandi polemiche, mancava solo la sua parola. Ed era attesa, da oltre un mese, perché dovrà decidere sulla costruzione di un ascensore, il cambiamento di una parte del pavimento e altri lavori all’interno della struttura di piazza Strozzi. Il progetto per il cinema Odeon di Firenze «ci è arrivato, abbiamo chiesto dei chiarimenti, e nei prossimi dieci giorni abbiamo concordato un sopralluogo al quale andrò direttamente io con i miei funzionari perché vogliamo ben capire quali sono le intenzioni. Ho parlato recentemente anche con l’assessore Del Re, siamo naturalmente tutti preoccupati, è un luogo molto bello, al quale teniamo tutti e abbiamo avuto anche un numero infinito di sollecitazioni da parte della cittadinanza» ha detto il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze.
«Credo che se vogliamo salvare l’Odeon dobbiamo anche immaginare un utilizzo variegato, una polifunzionalità — ha aggiunto — perché è un dato di fatto che la stagione dei cinema che fanno solo cinema in parte è tramontata. L’Odeon deve mantenere intatto il suo fascino, credo che si debba mantenere un po’ di sedute anche nella vecchia platea e concedere qualcosa alla proprietà perché oltre che cinema sia anche luogo culturale» in senso lato. «Naturalmente — ha concluso Pessina — la nostra attenzione sarà come sempre massima, muovendosi all’interno di quello che ci permette di fare la legge».
Pessina ha anche detto che dal Pnrr sono in arrivo 3 milioni e mezzo di euro per la tutela della Basilica di San Miniato al Monte: per sistemare la facciata, i parametri murari, e rendere il campanile sicuro nel caso di eventi sismici. In occasione della presentazione del libro San Miniato al Monte. Mille anni di storia e bellezza ieri ha spiegato: «Oggi porto anche finanziamenti: al Salone dell’arte e del restauro ho incontrato il direttore generale sicurezza del patrimonio culturale del ministero. Siamo alle soglie di una grande stagione di investimenti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e il direttore mi ha confermato che le nostre richieste sono state accolte: alla fine di giugno uscirà un decreto del ministro con l’elenco dei monumenti finanziati».
Pessina è «sicuro che la nostra richiesta per San Miniato sarà accolta» anche se, premette, «non si deve mai dire gatto finché non ce l’hai nel sacco» citando un vecchio proverbio. Ma questo «ci permetterà di disporre di 3,5 milioni di euro che abbiamo chiesto per intervenire sulla facciata, sui dissesti dei paramenti murari, per intervenire e mettere in sicurezza il campanile in modo che in caso di eventi sismici non ci siano danni e rischi per le persone».
L’altro annuncio «Per San Miniato sono in arrivo 3,5 milioni dal Pnrr. Entro un mese ci sarà il decreto»
Il tempo in cui le sale sopravvivevano da sole è finito, ma quel luogo deve mantenere il suo fascino Da parte nostra la massima attenzione