Corriere Fiorentino

Due voli al giorno per fare la spola tra un evento a Lucca e il Veneto

L’ad della Roto Cart: convinto che il velivolo non si sia schiantato

- Simone Dinelli

CAPANNORI (LUCCA) Le sei persone che si trovavano a bordo dell’elicottero scomparso ieri dai radar — quattro di nazionalit­à turca e due di nazionalit­à libanese — sono buyer della Elettric80, azienda con sede in provincia di Reggio Emilia.

La stessa Elettric80 voleva portare questo gruppo di imprendito­ri in visita allo stabilimen­to trevigiano del gruppo Roto Cart, azienda di proprietà della famiglia Gelain che annovera un altro sito produtall’innovazion­e tivo a Piano della Rocca, frazione del comune lucchese di Borgo a Mozzano, dove lavorano circa 40 persone.

Ecco la ragione per il quale la comitiva ieri mattina è decollata dall’aeroporto di Tassignano, località che si trova in un altro comune lucchese, quello di Capannori. In sostanza, le sei persone a bordo dell’elicottero si trovavano in Lucchesia per ragioni di lavoro ed avevano preso parte anche alla quarta edizione di «It’s Tissue», evento dedicato del settore inaugurato lunedì scorso all’interno dell’ex Real Collegio di Lucca e che si conclude oggi. E proprio l’azienda Electric80 aveva reso noto che avrebbe organizzat­o nei giorni di «It’s Tissue» un tour per i clienti interessat­i a conoscere il nuovo impianto realizzato nel sito Roto Cart di Castelmini­o di Resana, in provincia di Treviso.

Solo due giorni fa, infatti, questo impianto che automatizz­a tutte le fasi della lavorazion­e, dalla movimentaz­ione delle bobine madri di carta allo stoccaggio dei prodotti in magazzino, era stato presentato alla stampa. «Sono convinto che l’elicottero non si sia schiantato — diceva ieri Giuliano Gelain, amministra­tore delegato del gruppo Roto Cart — altrimenti, secondo i tecnici, sarebbe partito un segnale di allarme, che noi non abbiamo mai ricevuto».

«Di voli privati del genere — spiega invece Jacopo Del Carlo, safety manager dell’aeroporto di Tassignano — ne ospitiamo tanti. Stamani (ieri mattina per chi legge, ndr) l’elicottero è decollato alle 9,30: noi non abbiamo funzioni di controllo sulle rotte dei voli, ragion per cui abbiamo perso il contatto con queste persone dopo pochi minuti. Solo in seguito siamo stati ricontatta­ti dalla società proprietar­ia del velivolo, che non riusciva a mettersi in contatto con il pilota. A quel punto, come da procedura standard, abbiamo avvisato la Prefettura di Lucca, che a sua volta ha attivato la macchina dei soccorsi». «È chiaro — conclude Del Carlo — che più passano le ore senza avere notizie delle persone a bordo dell’elicottero e più i timori, purtroppo, crescono».

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