Il decollo da Capannori, poi il silenzio Elicottero disperso sull’Appennino
A bordo sei uomini d’affari stranieri e il pilota. Erano diretti in un’azienda cartiera del Trevigiano
CAPANNORI (LUCCA) L’elicottero era diretto a Pavullo nel Frignano, in un piccolo aeroporto della provincia di Modena. Era decollato ieri mattina alle 9.30 dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca). A bordo dell’Av 119 Agusta Koala — della Avio srl, una società di trasporto con elicottero e manutenzione aeronautica con base operativa presso l’Aeroporto di Thiene, in provincia di Vicenza — c’erano sei buyer stranieri (4 turchi e due libanesi) e il pilota italiano.
Il viaggio — almeno sulla carta — non è di quelli particolarmente difficili o impegnativi: il trasferimento doveva durare all’incirca mezzora. La meta che il pilota ha dichiarato — come risulta dalle registrazioni delle torri di controllo — era nel Modenese. Ma uno dei tecnici, a Tassignano, si è allarmato quando alle 12.40 di ieri pomeriggio non riusciva a mettersi neppure in contatto telefonico col pilota. E a questo punto ha attivato le procedure di soccorso: da quell’ora in poi il velivolo è diventato ufficialmente disperso. E sono scattate le ricerche nella zona di San Pellegrino in Alpe, al confine tra le province di Modena e Lucca dove ieri il crinale è stato investito da una tempesta di pioggia, fulmini e grandine.
L’aeroporto di Capannori Tassignano — secondo una prima ricostruzione — ha avuto un’unica comunicazione con il pilota: si trovava nella zona di Montecarlo, sempre in provincia di Lucca. Quando è decollato non ha lasciato il piano di volo, optando — si può fare — per il metodo «misure emergenza». Dall’aeroporto toscano si è tentato, invano, di trovare un contatto senza alcun successo. Il mezzo — stando a una prima ricostruzione — avrebbe viaggiato a bassa quota. Di sicuro l’elicottero aveva come meta finale Castelminio di Resana, nel Trevigiano, alla Roto Cart, azienda specializzata nella produzione di carta per usi domestici perché il velivolo da tre giorni faceva la spola tra Lucca e il Trevigiano per portare alcuni buyer in azienda. Le ricerche sono immediatamente scattate e sono condotte dai vigili del fuoco di Lucca e Modena che hanno perlustrato la zona appenninica al confine tra le province di Lucca e Modena e in particolare battuta la zona tra Pievepelago e San Pellegrino in Alpe. Alle ricerche partecipano anche gli uomini del soccorso alpino e i carabinieri del Comando provinciale di Lucca. Si è anche provato a «tracciare» la posizione dell’unico cellulare, quello del pilota. Si è risaliti nella zona del Modenese, dove appunto si sono concentrati i soccorritori.
Non a caso proprio dalla provincia dell’Emilia Romagna, si sono alzati un elicottero del soccorso alpino di Pavullo e un altro mezzo di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare in azione per individuare il mezzo disperso tra le due province, dove le zone di montagne e boschi, sono piuttosto impervi. Anche squadre di terra hanno raggiunto la zona. L’elicottero dei militari, di stanza a Cervia, ha imbarcato a sua volta personale del Soccorso alpino esperto dell’orografia della zona.
Soccorsi
Ricerche in corso nella zona di San Pellegrino in Alpe: in mattinata c’è stato un temporale