Corriere Fiorentino

Velocità e spettacolo, i Rossi divertono Verdi travolti (anche dalle assenze)

Santa Maria Novella vince 5-1. Il 24 giugno l’attesa finale con gli Azzurri

- Lorenzo Sarra

«Alba rossa» a Santa Croce. Sul sabbione del Calcio Storico, per la seconda semifinale del torneo, i Rossi travolgono i Verdi con un pokerissim­o, rendendo omaggio al loro Andrea Bartolini, calciante prematuram­ente scomparso.

San Giovanni arriva alla partita decimata dalla Caporetto della scorsa edizione: ben quindici gli squalifica­ti, tra cui il bomber Giovanni Prezioso. Insomma: sono come gli spartani alle Termopili, con il veterano Cesare Capartita iazzo nel ruolo di Leonida. Davanti al magnifico messere Borja Valero, i Rossi confermano subito di essere i favoriti per conquistar­e la chianina. Un paio di minuti e il 26enne Manuel Lopez — figlio dell’allenatore di Santa Maria Novella, Luigi — scatta in solitaria e porta in vantaggio i suoi. I Verdi provano a ricompatta­rsi. Il rugbista Sebastian Roodwell è tra i più intraprend­enti, ma la difesa rocciosa dei Rossi placca ogni sortita. Il raddoppio è nell’aria e arriva poco dopo. Lopez sembra Ronaldo, ai tempi in cui seminava i difensori dello Spartak Mosca nel campo sabbioso dei russi. Un fenomeno. Come peraltro gli canta proprio la sua curva, riecheggia­ndo il coro della Fiesole dedicato a campioni come Mutu e Pepito Rossi. È il 2-0.

Viene espulso un calciante dei Rossi — l’unico, in una molto corretta — ma il copione resta lo stesso: Rossi ad attaccare, Verdi che provano a contenere. Sussulto di San Giovanni, con una clamorosa traversa dalla distanza. Poi ancora Santa Maria Novella: stavolta è Lorenzo Marri ad andare in «fuga per la vittoria» e a trafiggere la difesa verde. Finita qui? Macché. Arriva pure il 4-0. Il marcatore? Indovinate. Già, sempre uno stratosfer­ico Lopez. Lorenzo Fattori arrotonda ancora di più il risultato, con la quinta caccia. I Verdi però non si arrendono. Battaglian­o in mediana e trovano il punto della bandiera, con un rapace Alessandro Bonucci. La curva di San Giovanni esplode. Raramente a Firenze si vedrà un’esultanza simile per un giocatore con quel cognome.

Il match diventa meno spettacola­re. I Rossi non spingono sull’accelerato­re, in previsione della finalissim­a. Stoico Tommaso Torrini — figlio del presidente dei Verdi, Roberto — che fa «l’Enrico Toti» e dopo essere stato portato fuori in barella per un brutto colpo rientra per aiutare i compagni fino al fischio finale. Eccezional­e, tra i Rossi, il giovane Matteo Renzoni: imprendibi­le. Importanti­ssimi per il gioco anche Enrico Gianassi e Riccardo Lo Bue.

Grande spettacolo nelle curve, con fumogeni e bellissime coreografi­e. San Giovanni esibisce con orgoglio il drappo «I Verdi sono qui». Rossi polemici per il torneo 2021: «La tradizione è a giugno nel sabbione, non a settembre alla television­e». Non è mancata, naturalmen­te, la solita ironia fiorentina: a fine gara, sempre dalla curva rossa, ecco lo striscione «Green no pass».

Gara senza storia, per gli sconfitti solo la caccia della bandiera

 ?? ?? Esultanza La festa dei Rossi a fine partita sotto la curva dei propri tifosi (Cambi/Sestini)
Esultanza La festa dei Rossi a fine partita sotto la curva dei propri tifosi (Cambi/Sestini)
 ?? ?? Azione Un calciante dei Verdi tenta lo sfondament­o
Azione Un calciante dei Verdi tenta lo sfondament­o
 ?? ?? Punto Una delle caccie realizzate dai Rossi
Punto Una delle caccie realizzate dai Rossi

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