Corriere Fiorentino

Notte per Bowie con la musa Gillespie e tanti artisti

A Monsummano si celebrano i 50 anni dell’album «The Rise and Fall of Ziggy Stardust»

- C.R.d’A.

Mille modi di interpreta­re David Bowie: sarà questo il fil rouge del concertone di stasera (ore 21) con cui Monsummano Terme apre i festeggiam­enti mondiali (in attesa del grande raduno a Liverpool, da giovedì a domenica) per il 50esimo anniversar­io di The Rise and Fall of Ziggy Stardus (oltre 7,5 milioni di copie), al 35esimo posto tra i 500 migliori album secondo la rivista Rolling Stone. Battendo tutti sui tempi, Monsummano porta sul palco allestito in piazza Giusti artisti diversissi­mi per età anagrafica e genere musicale, nell’ambito del progetto «L’uomo che cadde su

Monsummano» avviato nel 2019 in concomitan­za con un altro 5oesimo, quello della prima apparizion­e dell’artista nel comune pistoiese, pochi anni prima che decollasse verso l’olimpo del rock, cambiandol­o irrimediab­ilmente. Quell’atmosfera sarà evocata dalla star inglese Dana Gillespie, amica, musa e vocalist di Bowie, alla sua unica apparizion­e italiana. Oltre a lei, sul palco si alterneran­no i Modena City Rambler e i Piquet Jacks, Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, Finaz e Nuto della Bandabardò.

A fare da collante tra le esibizioni in cui ciascun artista presenterà un proprio brano e uno di Bowie, l’Orchestra Multietnic­a di Arezzo diretta da Enrico Fink. Con le incursioni danzanti della compagnia Motus — co-produttric­e del concerto assieme a Officine della Cultura e la conduzione di Clive Malcolm Griffiths — che rivisiterà alcune coreografi­e create da Lindsay Keith Kemp per la tournée di «Ziggy Stardus». Prima del concerto, alle 19, nell’Oratorio di San Carlo la presentazi­one del libro Videomusic. I Nostri anni ’80 di Clive Griffiths (Eclettica edizioni).

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Dana Gillespie, musa di Bowie negli anni di Ziggy Stardust
Stasera Dana Gillespie, musa di Bowie negli anni di Ziggy Stardust

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