Recensione Mostre La carezza alla luna e all’amata figlia di Galileo Galilei
Loredana Ficicchia
Incuriosiscono gli italiani di ritorno, soprattutto se artisti con istanze politiche e sociologiche. Padre e figlia, i Bonfanti, hanno inaugurato due mostre. La prima all’Accademia delle Arti e del Disegno (fino al 29 giugno) è un’antologica di Gianguido, pittore e scultore, la seconda, alla Fornaciai art gallery (fino a domani), con il titolo «Luneggiare» è una carezza all’universo femminile e insieme a Maria Celeste, l’amata figlia di Galileo Galilei che per primo attraverso il disegno spiegò al mondo che la luna non è perfetta come invece Aristotele l’aveva immaginata. Pèrola, ossia Perla, ha una tavolozza stilistica interessante per tecnica e contenuti, dal disegno agli urban games ai tatuaggi che richiamano suo Brasile. Ma la sequela di lune in mostra, ognuna propiziatrice di diritti civili, dovrà fare i conti con la comparsa di Marte, ovvero l’avvio della guerra Russo-Ucraina. A cura di Giacomo Pirazzoli.