Giani dice no al rigassificatore offshore Ferrari: doveva venire qui
Il governatore e commissario straordinario sul rigassificatore del Tirreno Eugenio Giani convoca i tecnici di Snam, il sindaco di Piombino e gli altri soggetti istituzionali coinvolti per discutere del caso venerdì in Regione. Ma il primo cittadino piombinese, Francesco Ferrari, polemizza contro progetto e modalità dell’incontro: «Sarebbe stato opportuno che il commissario fosse venuto a Piombino a incontrare le istituzioni e i cittadini o avesse partecipato a uno dei molti incontri pubblici convocati dal Comune o dai Comitati, per ascoltare la loro voce — dice — Così non è stato e ora ci convoca a Firenze: noi a quella riunione saremo presenti perché non si può parlare del futuro di una città senza che sia rappresentata l’opinione di tutti coloro che la vivono e che fanno parte del suo tessuto sociale ed economico. Noi saremo presenti e ribadiremo la posizione contraria, esprimendo ancora una volta tutti gli argomenti per i quali siamo convinti che un rigassificatore nel nostro porto sia un danno economico, sociale, ambientale e turistico per il futuro di Piombino. Ci aspettiamo che questo appuntamento sia l’occasione di dialogo che finora è mancato: prima di candidare Piombino, sarebbe stato opportuno studiare attentamente le conseguenze del progetto e ascoltare l’opinione della città. Se così non fosse, il Comune si farà trovare preparato a continuare la battaglia». Giani, almeno parzialmente, spezza tuttavia una lancia a favore delle posizioni di Piombino: «Non si deve più parlare di una nave di rigassificazione che entra nel porto di Piombino e dopo due anni è sostituita da una piattaforma offshore nel golfo di Follonica. La Toscana ha già una piattaforma di rigassificazione a Livorno — specifica il presidente della Regione — Ci facciamo carico degli interessi del Paese ad avere minor dipendenza dal gas russo con la nave posizionata nel porto di Piombino, ma da non rendere strutturale con una piattaforma».