Siccità, avviso ai Comuni: limitate l’acqua
Il richiamo dell’Authority. Perra (Publiacqua): a Firenze tranquilli grazie a Bilancino
In Toscana dal primo gennaio ad oggi è caduto il 34% in meno di pioggia, più di un terzo della media, con punte di -42% nelle provincie di Lucca e Massa Carrara e del 40% a Grosseto, e l’Autorità idrica toscana ha inviato tutti i Comuni ad adottare ordinanze per limitare il consumo di acqua usandola solo per lavarsi, cucinare e bere, non per lavare le auto o riempire piscine. Meno critica la situazione a Firenze e nell’area vasta: il Bilancino ha scorte fino a settembre.
In Toscana dal primo gennaio ad oggi è caduto il 34% in meno di pioggia, più di un terzo della media, con punte di -42% nelle provincie di Lucca e Massa Carrara e del 40% a Grosseto, e l’Autorità idrica toscana ha inviato tutti i Comuni della regione ad adottare ordinanze per limitare il consumo di acqua.
L’emergenza siccità in Toscana è meno grave di quella che ha colpito il Po, ma le previsioni meteo non promettono nè piogge, nè abbassamento delle temperature e da qui l’invito di Ait che ha inviato ieri con una circolare a correre subito ai ripari. Usando l’acqua potabile solo per lavarsi, cucinare e bere, non certo per lavare le automobili o riempire piscine. «Siamo di fronte a una diffusa siccità in alcune zone più critiche della nostra regione: la Maremma, la Val di Cornia e l’Isola d’Elba, l’entroterra della Versilia e la Lunigiana. La scarsità di piogge durante tutto l’inverno e la primavera — spiega l’Autoirrtà idrica — hanno creato le condizioni per una minor portata di fiumi e torrenti e uno scarso riempimento delle falde. Il caldo record di queste settimane ha contribuito ad aumentare il problema, con un maggior utilizzo di acqua potabile da parte di tutti». Risultato, «per scongiurare un razionamento di acqua nei prossimi mesi estivi e per evitare disagi concreti a cittadini e turisti, Ait chiama i sindaci a un atto di responsabilità». «Con il modello di ordinanza, redatto dall’Autorità — prosegue l’ente di controllo — si invitano tutti i comuni a disporre, da adesso fino al 30 settembre, la limitazione dei consumi di acqua ai soli scopi essenziali igienici e domestici. Si introducono cioè ulteriori divieti all’uso della acqua. L’uso dovrà essere limitato massimamente e rivolto in maniera esclusiva agli essenziali scopi igienici e domestici. Le violazioni — conclude Ait — saranno punite con un minimo di 100 euro e un massimo di 500 euro».
I Comuni adesso potranno emanare l’ordinanza e nei prossimi giorni potrebbe emergere il problema dell’acqua per irrigazione, già molto scarsa ad esempio in Maremma e la Regione potrebbe dichiarare l’emergenza idrica. Mentre le piogge non cadranno. «Giovedì e venerdì (oggi, ndr) sono previsti possibili temporali in Appennino, con qualche goccia anche in pianura, come a Firenze, ma nei prossimi sette-dieci giorni avremo ancora un clima secco e caldo, con temperature massime attorno ai 34 gradi, di molto superiori alla media che alla fine di giugno è di 28 gradi — spiega il direttore del Lamma, Bernardo Gozzini — E le nostre previsioni confermano quelle dei massimi organismi internazionali; luglio ed agosto saranno con pioggia sotto la media e caldo sopra la media. Per fortuna da noi dicembre è stato piovoso, cosa che al Nord e sul bacino del Po non è accaduta, ma è un fatto che ormai abbiamo estate calde: tutte le estati più calde dal 1955 ad oggi si sono verificate negli anni 2000». E sulla siccità Gozzini aggiunge: «Il deficit idrico della regione da gennaio ad oggi è di circa il 34%. E il caldo fa evaporare di più l’acqua di piccoli invasi e torrenti, “amplificando” la siccità».
Fino al 30 settembre
I Comuni potranno ora chiedere di usare l’acqua solo a scopi igienici e domestici