Effetto Bilancino per l’area vasta Perra: tranquilli fino a settembre
Il presidente di Publiacqua: nessun problema anche senza piogge
Firenze, il Chianti, il Pratese e il Pistoiese non dovrebbero comunque avere problemi di acqua nei rubinetti grazie alla diga di Bilancino. L’invaso realizzato nel Mugello negli anni ‘90 per proteggere Firenze dalle piene si sta rivelando decisivo per fronteggiare gli effetti della siccità ed anche dopo mesi di scarse piogge è quasi pieno «e garantisce tranquillità fino a settembre», come spiega il presidente di Publiacqua, società che gestisce la diga, Lorenzo Perra.
La potenzialità della diga è di 84 milioni di metri cubi di acqua, ma per motivi di sicurezza può essere riempita solo fino a 69 milioni di metri cubi, e oggi ne contiene 66 milioni. «La diga di Bilancio è un “polmone” che ci garantisce fino a settembre, anche nella caso della scarsità di precipitazioni che continua — afferma Perra — L’invaso, oltre alla fruizione turistica, ha tre funzioni chiave: garantire il minimo vitale di acqua in Arno così da tutelare flora e fauna; contenere le piene della Sieve; garantire continuità all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella. E produrre energia elettrica attraverso il rilascio di acqua, funzione che però in virtù della gestione attenta per via della scarsità di piogge abbiamo praticamente azzerato. Grazie a Bilancino e all’Anconella, che è anche collegata agli acquedotti di Pistoia e del Chianti, non ci saranno problemi per l’acque nelle case — continua Perra — Qualche criticità potrà esserci per alcune zone del Chianti e delle colline pistoiesi, non collegate all’Anconella ma alimentate da fonti di acqua locali». Secondo il presidente di Publiacqua non ci sarà emergenza idrica anche per un altro motivo: «Siamo intervenuti per ridurre le perdite dalle tubature, che erano più alte della media nazionale, ma che adesso sono al di sotto di tale media. Nel 2021 la società ha investito 41,6 milioni di euro ottenendo una riduzione del 22% delle perdite idriche, corrispondenti a 16,5 milioni di metri cubi di acqua risparmiati, dal 2018 al 2021 — aggiunge — E abbiamo ricevuto una premialità da Arera, l’Autorità nazionale, perché siamo risultati ottavi a livello nazionale per il tasso di riduzione delle perdite nel 2021».
Il controllo e la gestione della diga di Bilancino viene fatto ogni giorno, 24 ore su 24, con tre addetti che «abitano» alla diga oltre al telecontrollo remoto dall’Anconella, impianto fiorentino che serve una ventina di Comuni. Dai dati di maggio si vede che il deficit di piogge in Toscana è stato del 60% rispetto alla media, del 58% sul bacino che riguarda le acque che confluiscono nella diga.