Lavoro dopo la laurea, a Firenze è più facile
Il rapporto di Almalaurea premia l’ateneo: dati superiori alla media nazionale
Laurearsi all’Università di Firenze «premia» anche nel mondo del lavoro. Il 24esimo rapporto sul profilo e la condizione occupazionale dei laureati di Almalaurea promuove l’Ateneo fiorentino. Secondo il rapporto, tra i dottori triennali gli occupati, a un anno dal titolo, sono l’80% (il dato nazionale si ferma al 74,5%), una percentuale in crescita non solo rispetto alla precedente rilevazione pari al 70,1% (su cui ha pesato la pandemia, ma anche a quella degli anni precedenti: aveva raggiunto il 77,3% nel 2020, il 74,2% nel 2019, il 72,6% nel 2018 e il 70% nel 2017). Saldo positivo anche per quel che riguarda i laureati di secondo livello. A un anno dal titolo, lavora il 75,5% ( 74,6% la media nazionale).
Tra i laureati contattati cinque anni dopo il conseguimento del titolo, la percentuale di occupati sale all’89,4%. Tra i settori l’ambito dei servizi assorbe il 75,4%, mentre l’industria accoglie il 23,2% degli occupati.
«Lo spaccato che emerge dal rapporto Almalaurea presenta molti elementi positivi — commenta la rettrice Alessandra Petrucci che è intervenuta alla tavola rotonda organizzata da Almalaurea 2022 su “Processi di integrazione dati: analytics per il lavoro” — Sappiamo quanta attenzione vi sia da parte dei nostri studenti e delle loro famiglie nei confronti del tema occupazionale e siamo contenti di poter condividere queste informazioni che sono incoraggianti e ci inducono a proseguire con impegno nella direzione intrapresa».
La percentuale di laureati stranieri all’Università di Firenze tocca il 5%. Migliora anche il dato dei laureati in corso che sale al 53,7% (era 51,8% nel 2021).