Corriere Fiorentino

Chiavi della Città a Bruce Weber E ora un progetto per Firenze

Al fotografo e regista il riconoscim­ento di Palazzo Vecchio per il suo impegno per l’arte e il Premio per la Diplomazia Culturale del Consolato Usa

- Di Laura Antonini

«Ricevere un riconoscim­ento così importante a Firenze città da sempre legata e sensibile alla fotografia e alla moda mi riempie di gioia». È un Bruce Weber emozionato e felice quello a cui ieri pomeriggio in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella ha consegnato, nel penultimo giorno di Pitti Uomo 102, le Chiavi della Città. Il maestro dell’obiettivo famoso in tutto il mondo per aver realizzato dagli anni Ottanta in poi le più celebri campagne pubblicita­rie dei marchi della moda era già stato protagonis­ta martedì sera dell’evento nel salone dei Cinquecent­o per i 70 anni di Roy Roger’s per cui ha realizzato un mini movie. «Per il suo impegno per l’arte durante tutta la vita gli assegniamo le Chiavi della Città — ha commentato il sindaco durante la cerimonia— Weber ci ha detto che prenderà queste Chiavi come uno stimolo a lavorare insieme e ci metteremo subito all’opera per costruire un progetto legato alla fotografia». Al termine della cerimonia Weber è stato anche insignito da Ragini Gupta, console generale degli Stati Uniti a Firenze, del Premio per la Diplomazia Culturale.

In città malgrado il caldo il popolo del Pitti ha potuto poi ammirare in via Por Santa Maria da Taf, negozio che dal 1954 realizza ricami e tovagliati Le Jardin des Rêves una tovaglia di lino di 4 metri per 2, frutto di 2.200 ore di lavoro, 19 mila metri di filo realizzata dagli artigiani durante il lockdown. Al Gucci 25, il café e cocktail bar della maison in piazza della Signoria, gli ospiti hanno assaggiato «Elisir d’Elicriso», un nuovo cocktail creato per l’occasione in collaboraz­ione con Giorgio Bargiani, Assistant Director of Mixology al Connaught Bar di Londra. Ma è stata la moda con le sue tendenze per la prossima primavera estate la protagonis­ta degli stand in Fortezza. Una moda che cerca di guardare al futuro con una rinnovata positività espressa dai materiali eco come dal colore che ha entusiasma­to anche lo stilista inglese Paul Smith che di passaggio a Firenze non ha voluto perdersi la fiera. Dal rispetto per le lavorazion­i made in Italy che trionfano nella lussuosa quanto fresca collezione di Stefano Ricci all’humor di «In the box», il brand milanese di calze e collezioni apparel che ha lanciato una collezione con i personaggi cult dei Peanuts, e gli slogan Peace & Love. Comodità dei volumi, praticità dello sportswear anni 60 nello stand de L’impermeabi­le della famiglia Landi di Empoli.

Esplosione di colore allo stand della toscana Alpha Studio specializz­ata in maglieria che innova con ricercate combinazio­ni di tonalità, come il rame e il color uva. Quanto agli accessori sono sempre le calzature a fare da padrona da quelle classiche alle sneakers che innovano nei materiali. Quelle della pugliese 2Star sono in felpa, denim e canvas organico 100%. Da Off Play marchio debuttante hanno i nomi delle città italiane e c’è anche il modello Firenze. Un occhio di riguardo è ancora una volta dato alla sostenibil­ità. Ecoalf nel suo enorme stand ha portato una collezione in cotone riciclato che verrà ri-utilizzato per creare altre collezioni.

Nardella Ci ha detto che prenderà queste chiavi come uno stimolo a lavorare insieme Ci metteremo subito all’opera

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(Masini/Sestini) La cerimonia Bruce Weber insieme a Dario Nardella, alla Console degli Stati Uniti a Firenze Ragini Gupta e a Patrizia Biondi e i figli Guido e Niccolò

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