Occhio al dettaglio
La storia di Firenze divenuta capitale narrata in una lapide
di Mauro Bonciani
Firenze è anche giardini «segreti», racchiusi tra muri, oasi di verde spesso molto estese, che fanno parte da secoli di grandi palazzi nobiliari. Come il giardino Torrigiani, quello Corsini, quello Della Gherardesca. Il grande giardino Della Gherardesca, su quattro ettari, fu realizzato su progetto di Giuliano da Sangallo tra il 1472 e il 1480. Di proprietà alla fine del secolo XVI al cardinale Alessandro de’ Medici e, quindi, di sua sorella Costanza sposata con un Della Gherardesca. Il giardino era di impianto classico e a metà dell’Ottocento fu trasformato in un giardino all’inglese, come imponeva la moda, con un tempietto, una kaffeehaus e un tepidarium. Dopo la seconda guerra mondiale il giardino fu riportato all’antico splendore. E due lapidi sul suo ingresso su piazzale Donatello, ricordano la sua trasformazione; e quella di Firenze con l’abbattimento delle mura e la realizzazione dei viali.