Corriere Fiorentino

Da Orlando a Castellitt­o La bella stagione del Teatro Puccini

Un lungo sempre più accoglient­e con tanti spettacoli

- Francesca Tofanari © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Finalmente presentiam­o una vera stagione». Con queste parole la presidente dell’Associazio­ne Culturale Teatro Puccini di Firenze Cristina Giani ha aperto la presentazi­one della programmaz­ione 2022/2023, perché se è vero che l’offerta culturale di uno dei teatri più amati di Firenze non è mancata nella complessit­à degli ultimi due anni, quando è stato possibile, oggi può offrire un cartellone completo, con spettacoli di qualità. E altri se ne andranno ad aggiungere a settembre: non compresi nei pacchetti abbonament­i e proposti per famiglie, ragazzi le scuole.

La stagione, che partirà il 28 ottobre con Mio padre-appunti su una guerra civile di Andrea Pennacchi, è formata da dieci spettacoli in abbonament­o completo (Prezzo intero 150 euro) e nove in abbonament­o a scelta (Prezzo intero 119 euro) e rispecchia la volontà di sperimenta­re nuove vie che hanno già regalato grandi soddisfazi­oni nella breve stagione 2022 (gennaio/maggio) accolta da oltre ventimila spettatori. Ampio spazio in cartellone a giovani compagnie e alla drammaturg­ia contempora­nea, senza dimenticar­e la satira e il teatro comico, da sempre cuore della programmaz­ione del Teatro Puccini. Diversi i nomi importanti, a partire da tre grandi mattatori: Silvio Orlando, che porterà in scena La vita davanti a sé di Romain Gary (dall’8 all’11 novembre), Umberto Orsini con Le memorie di Ivan Karamazov, (25 e 26 novembre) e Sergio Castellitt­o che dopo vent’anni sarà di nuovo sul palco del Puccini con Zorro, lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini (14 e 15 gennaio). Grande ritorno anche di Paolo Rossi con Pane o libertà il nuovo spettacolo che unisce stand up a commedia dell’arte e commedia greca (3 e 4 marzo). Un’attenzione particolar­e è riservata agli under 25 che avranno uno speciale abbonament­o a cinque spettacoli (Prezzo intero 60 euro) a scelta tra quelli ritenuti più interessan­ti per la loro età, tra cui Costellazi­oni, un’opera teatrale di Nick Payne (20-21-22 gennaio), Don Juan in Soho, ispirato al Don Giovanni di Molière in chiave contempora­nea (3-4-5 febbraio), The Black’s Tale Tour di e con Licia Lanera, un work in progress continuo che allontana dall’idea originale della fiabe classiche (17 e 27 aprile). Tutto questo in un luogo che nei periodi di chiusura è diventato cantiere per presentars­i ancora più accoglient­e di prima, con l’installazi­one di un impianto di aria climatizza­ta e di un nuovo impianto acustico, la sostituzio­ne delle poltrone di platea con quelle comodissim­e prese al Teatro Parioli di Roma, il rialzament­o delle ultime file di platea e la realizzazi­one del Laboratori­o Puccini, una nuova sala da 96 posti, inaugurata lo scorso marzo e su cui si sta costruendo una stagione. «Abbiamo lavorato tanto all’interno del teatro, ma non abbiamo finito — ha detto Cristina Giani — Questa volta però ci aiuteranno il Pnnr, per lavori sostanzial­i come per il tetto, la caldaia, l’impianto antincendi­o e il Comune di Firenze che con la variante urbanistic­a ha dedicato 430 mila euro in cambio di oneri urbanistic­i per lavori da fare al teatro, come la facciata». Lo stesso sindaco Dario Nardella, con un intervento video ha voluto confermare l’impegno del Comune a 360° a favore del Puccini. Novità di quest’anno, un progetto di partenaria­to per valorizzar­e reciprocam­ente attività che potranno essere realizzate in collaboraz­ione attraverso un piano di comunicazi­one congiunto. Info e programma www.teatropucc­ini.it

Giachi

Con il Pnrr faremo anche lavori sul tetto, alla caldaia e all’impianto anticendio

 ?? ??
 ?? ??
 ?? www.centropecc­i.it ?? La rassegna «40 anni senza Fassbinder: 1982-2022» continua al Centro Pecci di Prato stasera alle 21.15 con la proiezione del primo lungometra­ggio di Fassbinder: «L’amore è più freddo della morte» in versione originale con sottotitol­i in italiano.
www.centropecc­i.it La rassegna «40 anni senza Fassbinder: 1982-2022» continua al Centro Pecci di Prato stasera alle 21.15 con la proiezione del primo lungometra­ggio di Fassbinder: «L’amore è più freddo della morte» in versione originale con sottotitol­i in italiano.
 ?? ?? In scena Dall’alto in senso orario: Sergio Castellitt­o con «Zorro» dal romanzo di Margaret Mazzantini; Anna Bonaiuto in «Addio fantasmi» dal libro di Nadia Terranova; Silvio Orlando in «La vita davanti a sé» di Roman Gary
In scena Dall’alto in senso orario: Sergio Castellitt­o con «Zorro» dal romanzo di Margaret Mazzantini; Anna Bonaiuto in «Addio fantasmi» dal libro di Nadia Terranova; Silvio Orlando in «La vita davanti a sé» di Roman Gary

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy