RICETTE E RITORNI AL VIA
La musica elettronica all’Anfiteatro e le chitarre elettriche al Visarno, gruppi di giovani in pantaloncini e fascia tra i capelli che sciamano tra gli alberi, gruppi di meno giovani che figli per mano non rinunciano al concerto, volontari e operai che fanno avanti e indietro tra il parco e l’ex ippodromo. Il ritorno di Firenze Rocks dopo due anni di silenzio imposto dalla pandemia immette nuova vita alle Cascine, accanto ai tanti che ogni giorno frequenta il parco per correre, andare in bicicletta o sui pattini, leggere il giornale su una panchina, togliendo i riflettori dall’altra parte della siepe dove restano i problemi, gravi, dello spaccio e della mancanza di sicurezza che torneranno centrali da lunedì, quando gli amplificatori si saranno spenti. Come gestire questo spazio gigantesco e bellissimo — anche se qualcuno potrebbe spiegare perché nelle strade interne che dal viale dell’Aeronautica vanno verso il lungarno le siepi sono tutte secche, morte? — assicurando la sua fruizione libera (senza chiuderlo con una cancellata, per capirsi) con la tutela della sicurezza è un problema su cui si sono dovute confrontare tutte le amministrazioni comunali. Dopo la sparatoria del 19 maggio si parlò di un «piano d’emergenza» come sempre da presentare «a giorni». Poi più nulla, o quasi. Giovedì scorso, tramite l’edizione fiorentina di Repubblica, l’assessore di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re ha spiegato la sua proposta, che sarà contenuta nel «nuovo piano del verde» pubblico.