Oltre 10 mila i compratori arrivati a Pitti Anche coreani e giapponesi
Sono stati 10.600 i compratori arrivati a Firenze per la quattro giorni di Pitti che si è conclusa ieri, il 40 per cento di loro veniva dall’estero. mentre i visitatori complessivi sono stati circa 16.000. Non sono i numeri preCovid che si assestavano sui 18.000 operatori di settori e i 30.000 visitatori, ma l’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone che «rispetto all’edizione estiva del 2021, i compratori italiani sono aumentati del 135%, quelli stranieri del 360%. E non è soltanto una questione di numeri: la qualità è stata molto alta, abbiamo avuto i migliori, motivati e intenzionati a far tornare i clienti nei loro negozi e department stores». I 15 mercati esteri più presenti o stati: Germania, Olanda, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, Francia, Stati Uniti, Svizzera, Belgio, Austria, Polonia, Corea del Sud, Danimarca, Giappone, Grecia. E poi, sono arrivati anche giapponesi (73 buyers) e coreani (80) nonostante le cautele e le restrizioni che ancora esistono nei loro paesi e persino qualcuno dalla Cina Hong Kong. Solo dall’America sono arrivati 200 compratori e si registrano presenze anche dal Canada, dal Messico e dall’Australia.