Pomaia, una firma attesa diciotto anni Il monastero buddhista è più vicino
Il Comune dà il permesso a costruire, sarà il più grande d’Europa. Ora la raccolta fondi
sociazione dei monaci e delle monache Sangha Onlus, il Comune di Santa Luce ha rilasciato il permesso di costruire, ponendo così fine a un iter burocratico lungo 18 anni, accelerato nel 2017 dal successore di Marini, Giamila Carli (tuttora in carica).
Il monastero sorgerà sulla roccia, come quelli tibetani, nell’area dell’ex cava di Poggio La Penna, che verrà così riqualificata. Sarà articolato in due comparti principali, che comprendono celle monastiche (ospiterà fino a un centinaio di monaci) e spazi comuni. Si partirà però con la costruzione del tempio. Per la struttura — progettata dall’architetto Gino Zavanella, uno dei «padri» dello Juventus Stadium — si utilizzeranno materiali eco-compatibili. «Ora che i documenti sono stati firmati ci sentiamo più leggeri e proiettati a mettere in piedi la prossima fase: in 18 anni ne persi di treni...», commenta con sollievo il venerabile Massimo Stordi, monaco e presidente della Sangha Onlus. «Svilupperemo la raccolta fondi e tutte le iniziative che serviranno a finanziare l’opera, ma non è ancora possibile stimare il costo complessivo», puntualizza.
Nelle aree verdi circostanti nascerà inoltre il parco della Contemplazione e della Pace, aperto all’intera comunità, non solo a quella buddista. «La pace non si cerca con le armi o con le bandiere, ma scavando dentro di sé. E questo sarà il luogo ideale per farlo, a prescindere dal credo religioso», spiega Stordi. A un paio di chilometri si trova l’istituto Lama Tzong Khapa, tra i principali centri buddhisti in occidente, fondato nel 1977. «Le due strutture saranno interconnesse, benché una più dedicata al confronto, l’altra alla riflessione», puntualizza il presidente della Sangha Onlus, promotore e responsabile di un progetto rimasto fermo troppo a lungo, non abbastanza però per far desistere chi voleva portarlo a compimento.
«Le istituzioni, guidate da un intento comune, hanno saputo dare una risposta concreta a chi la chiedeva da tempo», afferma Giamila Carli, sindaco di Santa Luce. Nel 2017 Comune, Regione, l’istituto Lama Tzong Khapa e Sangha Onlus hanno firmato il protocollo d’intesa, passaggio a cui hanno fatto seguito l’approvazione del piano operativo (2019) e di quello attuativo (2021). Fino alle recenti di firme di convenzione e rilascio del permesso di costruire. «Aver lasciato un segno tangibile nel luogo in cui sono nata ha un valore anche emozionale», conclude Carli.
Ora che i documenti sono stati firmati ci sentiamo più leggeri Abbiamo perso tanti treni, adesso mettiamo subito in campo le iniziative per finanziare l’opera