L’omaggio a Canova passa dai quadri di Benvenuti
La Casa Museo Ivan Bruschi celebra i 100 anni dell’artista neoclassico con «Terre degli Uffizi»
Duecento anni dopo la morte di Antonio Canova, la Casa Museo dell’antiquario Ivan Bruschi (corso Italia 14, Arezzo) festeggia il suo ventesimo anno di attività con una mostra che rende omaggio allo scultore e pittore neoclassico mettendo il risalto un suo contemporaneo aretino.
È dedicata a Pietro Benvenuti nell’età di Canova. Dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private la prima esposizione di «Terre degli Uffizi» ad Arezzo, quinta tappa del programma promosso da Gallerie degli Uffizi e Fondazione
CR Firenze. «Quest’iniziativa si apre ora che a Firenze si è conclusa in Palazzo Pitti la prima grande monografica dedicata a Giuseppe Bezzuoli, che di Benvenuti fu allievo. Con queste due importanti esposizioni si getta una nuova luce sull’arte toscana dell’Ottocento, finora appannaggio di studi specialistici e meno nota al grande pubblico — commenta il direttore degli Uffizi Eike Schmidt — Le opere illustrano non solo la qualità altissima di questi artisti, spesso addirittura in anticipo rispetto ai più celebrati colleghi europei, ma anche la loro apertura agli stimoli e alle novità». Grazie a prestiti pubblici e privati la mostra curata da Liletta Fornasari segue il percorso di Pietro Benvenuti - che per il Duomo di Arezzo dipinse il Martirio di San Donato e una monumentale Giuditta, magistrale debutto nel genere della pittura di storia – dagli anni della formazione al successo accademico e all’investitura a «pittore imperiale». La mostra, aperta al pubblico dal martedì alla domenica, con orario 10/13 e 14/18.