Toccafondi: «Non lascio, anzi rilancio»
LIVORNO «Mi sento privato di qualcosa che meritavamo. Non voglio piangere, ma mi sento inc… Domattina (oggi, ndr) si fa una bella doccia e si comincia a lavorare per andare in serie D: io spero già tra venti giorni o tra un mese, o comunque l’anno prossimo, se qualcosa dovesse andare storto». Paolo Toccafondi non lascia, anzi rilancia. E per ribadirlo, nella conferenza stampa a due giorni del k.o. ai rigori nella finale playoff di Eccellenza contro il
Pomezia, il presidente del Livorno si presenta con una t-shirt nera con al centro lo stemma del club amaranto. «La responsabilità, come sempre, è mia», riconosce Toccafondi, che tiene aperta la possibilità di salire in D — potrebbe concretizzarsi se venisse accertato che il Figline, promosso sul campo, ha commesso un illecito nella partita contro il Tau, come sospetta il Livorno — ma preannuncia una rivoluzione che interesserà sia lo staff tecnico (l’allenatore Giuseppe Angelini non resterà) che i giocatori: molti dei big, infatti, tra i quali il centravanti Vantaggiato sono destinati a partire.
Gabriele Noli