Una prova di normalità due anni dopo (l’unico vero ostacolo è stato il caldo)
Ventilatori e orologio: il primo giorno raccontato da un presidente di commissione
Èbello vederli, compìti, vestiti con decoro, concentrati nel loro impegno di scrittura. Si fa fatica a ritrovarvi i battaglieri contestatori che erano scesi in piazza a febbraio decisi a impedire il varo dell’ordinanza ministeriale che prevedeva la reintroduzione delle due prove scritte e del colloquio orale nel formato pre-Covid, mobilitati contro un esame che ad avviso loro e di alcuni presidi e sindacati non teneva conto degli anni di pandemia e dei lunghi periodi di didattica a distanza.
Bisogna dare atto al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per aver resistito alla pressione della piazza e di alcuni media, che avrebbero preferito un esame senza scritti e un orale basato su un elaborato prodotto, come nel 2021, durante l’anno, e aver accettato soltanto un ridimensionamento della seconlare da prova, questa volta proposta dai docenti interni dell’istituto con tre tracce, una delle quali sarà sorteggiata.
Il toto-tracce quest’anno ha funzionato solo in parte. Smentiti i pronostici sul tema di attualità sulla guerra in Ucraina o sui trent’anni dall’assassinio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Per la tipologia di analisi del testo letterario c’è, come molti prevedevano, Verga, anche se con una novella non delle più note a scuola, Nedda. C’è il sempreverde Pascoli, che pure non era tra i primi nelle previsioni degli studenti, con una delle Myricae. Per
Curiosità
La prima richiesta dei ragazzi è stata quella di segnalare lo scorrere delle ore, perché senza cellulare si sentivano spaesati l’analisi e produzione di un testo argomentativo, ci sono una pagina di Liliana Segre sulla sua vicenda di bambina espulsa dalla scuola per le leggi razziste e una bella pagina del neurologo Olivier Sacks sull’amore per la musica. Non mancano le tracce sui problemi connessi alla pandemia, con una riflessione del giurista e filosofo del diritto Luigi Ferrajoli sulla «Costituzione della Terra», in verità poco gettonata dagli alunni. C’è un evidente stanchezza a scrivere ancora sulla pandemia.
Mentre per la riflessione critica su tematiche di attualità sono protagonisti i problemi ambientali, a partire dal discorso alla Camera dei deputati del premio Nobel Giorgio Parisi, e quelli nati dall’uso massivo di internet e dello smartphone. A proposito, la prima richiesta dei ragazzi è stata quella di segnalo scorrere delle ore, perché senza cellulare e in mancanza di un orologio, si sentono spaesati. Nella nostra commissione le preferenze sono andate all’analisi della novella di Verga e al tema di attualità sui problemi degli iperconnessi in rete, il classico tema «rifugio» sul quale è difficile che un ragazzo non abbia niente da dire. Si spera solo che non inciampino nelle banalità che sono sempre possibili quando si parla di nuovi media. Ma non è mancato il gradimento per Pascoli e per il tema ambientale.
In definitiva, va salutato un esame tornato quasi alla normalità pre-Covid, in sintonia con i primi dati sull’ammissione che si attestano al 96,2% degli oltre 500 mila studenti degli ultimi anni di corso, in linea con i dati preCovid. Anche dal punto di vista sanitario nessuna difficoltà, vista l’ordinanza del ministero che ha reso facoltativo l’uso delle mascherine e la congrua distanza tra gli alunni nella prova. Nessun assente tra gli studenti e i commissari. Nessuna necessità di videoconferenza per studenti a casa con il Covid.
Il problema principale è il caldo afoso, che, nonostante l’uso di diversi ventilatori, fa sudare da fermi e rende disagevole la stessa scrittura. Quando avremo delle aule in grado di far svolgere dignitosamente gli esami? Vanno bene i sacrifici, anche per un ambiente migliore, ma in certe condizioni è difficile impegnarsi e lavorare. Siamo solo all’inizio di un percorso che quest’anno è più lungo, anche per le frequenti sovrapposizioni tra i commissari interni. Vedremo i risultati, ma in ogni caso gli studenti hanno dato oggi una prima prova di maturità.