Corriere Fiorentino

La «Festa di Sole»: chef, magie e giochi per aiutare il Meyer e battere il cancro

- Jacopo Storni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ruga è un peluche a forma di tartaruga. È verde con gli occhi marroni, il sorriso come espression­e. È stata Ruga a tenere compagnia alla piccola Maria Sole negli ultimi giorni di vita. È stata Ruga, solo lei, ad entrare con Maria Sole nella stanza della radioterap­ia. I genitori non potevano entrare e allora Maria Sole si teneva stretto il peluche mentre era immobilizz­ata sul lettino. Oggi Maria Sole non c’è più, se n’è andata cinque anni fa mentre era in cura all’ospedale pediatrico Meyer, ad appena 8 anni, per una malattia neuro oncologica. Però è rimasta Ruga, la piccola tartaruga che le ha fatto compagnia. I genitori di Maria Sole — Isabella Sichi e Leonardo Marras — se la portano sempre dietro. «Tutti i giorni Ruga è nel mio studio» racconta il padre, attuale assessore regionale alle Attività produttive. Ricorda le ultime parole della figlia: «Quando l’oncologo le chiedeva cosa fosse per lei la nostalgia, lei rispondeva che la nostalgia è

l’amore che resta». Quell’amore è l’ancora di salvezza di Isabella e Leonardo, che trovano la forza nei ricordi e nella solidariet­à. Come quella in occasione della Festa per Maria Sole che si terrà dal 30 giugno al 2 luglio alla Cava di Roselle, in provincia di Grosseto. Tre giorni di sorrisi, giochi, degustazio­ni con grandi chef, una cena di solidariet­à, esibizioni di maghi, una grande partita di burraco e animazioni in memoria della piccola che non c’è più (info e dettagli sulla pagina Facebook «Festadisol­e»). Tre giorni per donare contributi in favore della ricerca, per sostenere il «Progetto Maria Sole», che supporta l’attività di ricerca dell’Unità di neuro-oncologia del Meyer in collaboraz­ione con la radioterap­ia di Careggi, il centro di Prontotera­pia e l’Università di Trento. Nello specifico, la sperimenta­zione sta investigan­do le basi molecolari della tumorigene­si e progressio­ne del glioblasto­ma allo scopo di migliorare i trattament­i e la qualità di vita dei bambini affetti da queste malattie.

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Isabella Sichi, il peluche «Ruga» e Leonardo Marras

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