Dilettanti
Rivoluzione Livorno, via mister e d.s.
E il giudice sportivo chiude il Picchi
Paolo Toccafondi non ha perso tempo nell’avviare la rivoluzione prennaunciata martedì, esonerando in un colpo solo l’allenatore Giuseppe Angelini e il direttore sportivo Raffaele Pinzani. Il presidente del Livorno, pur ringraziando entrambi «per la professionalità e l’attaccamento dimostrati sempre nel corso di questa stagione sportiva», ha ritenuto inevitabile un cambiamento drastico dopo la mancata promozione in serie D, complice il k.o. ai rigori nel ritorno della finale playoff di Eccellenza contro il Pomezia. E sebbene conservi ancora speranze di salire di categoria (dipenderà dagli sviluppi del caso Figline), Toccafondi intende aprire un nuovo corso, costruendo una squadra in grado di vincere il campionato, ma che possa essere competitiva anche in caso di accesso in D. Assieme al futuro ds (è già al lavoro per individuarlo), valuterà quali tra i big in rosa potranno essere funzionali al progetto: per Luci e Russo le possibilità sono buone, meno per gli altri, tra cui
Vantaggiato e Torromino. E in parallelo si penserà a chi affidare la panchina. Mano pesante, intanto, del giudice sportivo: una gara a porte chiuse e 2.500 euro di ammenda in base a quanto accaduto domenica a Pomezia, con il lancio, da parte dei tifosi amaranto, di un fumogeno verso il settore occupato dai locali e di vari oggetti in campo. Analoga sanzione per il club laziale.